Indagati per omicidio colposo i due proprietari dei rottweiler che domenica mattina hanno sbranato e ucciso il 39enne Paolo Pasqualini mentre faceva jogging nel bosco di Manziana, vicino Roma.
Sbranato dai rottweiler a Manziana: indagati i 2 proprietari dei cani
La vittima era andata a correre come d’abitudine di mattina presto nell’area del bosco Macchia Grande quando intorno alle 8.30 è stato attaccato da tre cani. Inutili i tentativi di soccorso di un passante, corso in aiuto insieme a una donna per cercare di allontanare i cani. All’arrivo dei sanitari del 118 per Pasqualini non c’era più nulla da fare.
Venerdì l’autopsia
La procura di Civitavecchia ha disposto l’autopsia sul corpo del 39enne e l’esame si svolgerà venerdì presso il dipartimento di medicina legale dell’Università La Sapienza di Roma.
Da un primo esame esterno il corpo della vittima presentava profonde lesioni, ferite sul viso e agli arti superiori che testimoniano il tentativo del 39enne di difendersi dall’attacco dei cani scappati da un’abitazione poco distante dal luogo. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare come i cani siano riusciti a lasciare la villa dove vivono e se la tragedia potesse essere evitata.
L’avvocato dei padroni dei cani: “Il cancello era chiuso, probabilmente c’é una falla nella recinzione”
Secondo quanto ha riferito nelle scorse ore l’avvocato Giancarlo Ascanio, che assiste i proprietari dei tre rottweiler “il cancello era chiuso, quando è avvenuto il fatto, e probabilmente c’é una falla nella recinzione dalla quale sono passati e dovrà essere accertato come si è provocato, considerato che la casa era regolarmente mantenuta”.
“Non hanno mai dato problemi”
Il legale spiega inoltre che i cani Arian, Aron e Apollo “sono stati accolti in famiglia per compagnia e posti anche a guardia dell’abitazione che si trova in una zona particolarmente isolata. Vivono in casa con i figli della coppia, che hanno 11 e 13 anni e non hanno mai dato problemi”.
