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Scoperta discarica abusiva al lago di Albano: denunciato 46enne

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Ennesima discarica abusiva che emerge alle porte di Roma, grazie a un’operazione mirata alla tutela ambientale nel Parco Regionale dei Castelli Romani, che ha portato all’individuazione e alla denuncia di un individuo, ora accusato di gestione non autorizzata di rifiuti, compresi quelli pericolosi. I Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo, supportati dal Nucleo Carabinieri Forestale di Marino, hanno condotto le indagini che hanno portato alla scoperta della discarica abusiva in un fondo agricolo situato nelle vicinanze del lago Albano di Castel Gandolfo, appartenente a un 46enne residente nella zona.

Rifiuti pericolosi nella discarica abusiva

L’intervento dei Carabinieri ha portato alla luce una serie di violazioni della normativa ambientale, con la presenza di rifiuti speciali, inclusi materiali pericolosi come pneumatici, scarti ferrosi e apparecchiature elettriche ed elettroniche, abbandonati in modo irresponsabile sul terreno.

Inoltre, è stato individuato un motociclo, registrato a nome del fratello del proprietario del terreno, ridotto a rottame e abbandonato sul sito.

L’azione dei Carabinieri ha portato alla denuncia del 46enne alle autorità giudiziarie competenti e al sequestro preventivo di una parte del terreno interessato, pari a circa 130 metri quadrati, nonché di circa 100 metri cubi di rifiuti.

La discarica abusiva scoperta a Ciampino

Soltanto pochi giorni fa una discarica clandestina è stata individuata, grazie ai rilievi effettuati con l’ausilio dei droni, dalla polizia locale di Ciampino. Il deposito di rifiuti è stato scoperto su un terreno di 1.500 metri quadri, nascosto tra edifici e vegetazione. Il proprietario del terreno, un sessantenne straniero residente nella zona dei Castelli Romani, è stato sanzionato e gli è stato imposto di procedere alla bonifica dell’area entro 60 giorni.

Il terreno era coperto da un ampio assortimento di rifiuti, tra cui parti di carrozzerie di veicoli fuori uso e materiali edili. Dopo aver individuato la discarica, gli agenti hanno esaminato le vie d’accesso al terreno e hanno proceduto, con la collaborazione del proprietario presente sul posto, al trasporto dei materiali presso siti autorizzati.

Il proprietario è stato sanzionato e gli è stato imposto di bonificare completamente l’area entro 60 giorni, a proprie spese. La bonifica dovrà essere documentata con prove del corretto smaltimento di tutti i rifiuti presenti sul terreno, compresi legnami, scarti edili, finestre, porte, mobili e parti di carrozzeria.