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Nuovi disagi per i pendolari della MetroMare: da marzo linea chiusa alle 21; Maurizio Messina a Non solo Roma

Trasporti, da marzo la MetroMare chiude alle 21: nuovi disagi per i pendolari della Roma-Lido

Ospite in collegamento Maurizio Messina, portavoce del “Comitato pendolari Roma-Lido

La Metromare, a partire dal 5 marzo, chiuderà alle 21:00 causa lavori di sostituzione  della linea aerea (come già era successo, ad esempio, con la metro A di Roma). Ad annunciarlo è stata Astral, la società della Regione Lazio che gestisce le infrastrutture della ferrovia, durante un’audizione con la commissione mobilità del Comune di Roma

La linea aerea ha più di 30 anni, è a fine vita e si guasta, cosa della quale i pendolari si accorgono spesso e volentieri. I lavori dovrebbero concludersi entro 730 giorni. In parole povere ci vorranno due anni per rinnovare tutte le componenti e, fino ad allora, i pendolari non potranno contare sulle corse serali che verranno sostituite da bus navetta.

“Si tratta di un lavoro molto importante – hanno spiegato da Astral – perché al momento i guasti sono meno frequenti ma improvvisi. Teniamo sotto controllo la linea aerea e alcuni tratti sono già stati rinnovati ma nonostante questo è ormai necessario intervenire con dei lavori di sostituzione completa”. Proprio per evitare di chiudere completamente la linea, arriva così la chiusura anticipata alle 21. Sempre sulla MetroMare sono poi in corso diversi lavori di riqualificazione di alcune stazioni e in programma ce ne sono altri per la realizzazione di nuove.

Vedi anche: La MetroMare chiude alle 21 per due anni

Si prospettano dunque due anni di grandi disagi per i pendolari della Roma-Lido, in particolare per coloro che lavorano nella fasce serali e che contano proprio sulla tratta delle 21 per tornare a casa. Ma non solo, sono gli stessi pendolari a raccontare ogni giorno quella che sembra una vera odissea: spesso molti sono costretti a prendere la linea successiva perché quella disponibile è sovraffallota; ora che la tratta chiuderà alle 21 come verrà risolto il problema? Siamo sicuri che le navette sostitutive saranno sufficienti?