Il Teatro Ambra Jovinelli ospiterà l’irriverente varietà “Vieni avanti, cretina. Next!”, un progetto teatrale ideato e condotto da Serena Dandini. Accanto a lei, un cast di talentuose donne, tra cui Antonella Attili, Cristina Chinaglia, Federica Cacciola, Martina Dell’Ombra, Annagaia Marchioro, Germana Pasquero, Rita Pelusio e Francesca Reggiani, con il coordinamento artistico di Paola Cannatello.
Lo spettacolo di Serena Dandini a Roma
Il varietà vuole celebrare la “cretineria” al femminile, ribaltando stereotipi e sfidando il tradizionale ruolo delle donne nella comicità.
Serena Dandini ritiene che le donne siano state a lungo limitate a ruoli secondari nell’umorismo, e questo spettacolo è un modo audace di affermare la creatività e l’intelligenza attraverso la risata.
La comicità femminile è stata spesso relegata a un ruolo marginale, mentre uomini godevano di posizioni privilegiate. “Vieni avanti, cretina. Next!” prende ispirazione dalla dichiarazione di Madeleine Albright, il primo segretario di stato americano, e sfida l’idea che le donne debbano dimostrare eccezionalità per essere accettate.
I temi del varietà
L’obiettivo è abbracciare l’idea che le donne possano essere “cretine” con orgoglio, rivendicando il diritto di esprimere la propria stupidità senza giudizio. Serena Dandini sottolinea che dietro a una grande cretina spesso si cela una donna estremamente intelligente.
Il varietà rappresenta un’opportunità di ridefinire la narrazione comica al femminile, rompendo gli schemi e offrendo uno spettacolo che celebra l’intelligenza attraverso l’umorismo. Un’occasione per ridere, riflettere e abbracciare la diversità delle donne nel mondo dell’arte e dello spettacolo.
Il commento di Serena Dandini
“Madeleine Albright – primo segretario di stato americano – una Grande Madre che di potere se ne intende – dichiarò convinta che la vera parità sarà raggiunta solo quando una donna cretina potrà avere lo stesso incarico di responsabilità di un uomo cretino che invece è riuscito a fare comunque carriera nonostante la sua palese stupidaggine… non è un’ingiustizia?” sostiene Serena Dandini.
“Visto che per essere accettate noi dobbiamo sempre dimostrare qualcosa, essere super-woman, laureate eccellenti, geni… con questo format teatrale vogliamo dire basta alla sindrome di Ginger Rogers che deve fare tutto quello che fa Fred Astaire ma sui tacchi e camminando all’indietro, è arrivato il momento di rivendicare la nostra stupideria” dice Dandini.
“Per secoli ci hanno dato delle cretine e finalmente possiamo deliberatamente definirci tali da sole in una serata di comicità interamente al femminile che trae ispirazione per il titolo dalla battuta del varietà «Vieni avanti, cretino», resa famosa dai Fratelli De Rege. È un gioco, una provocazione… perché ricordatevi dietro a una grande cretina spesso si nasconde una donna troppo intelligente”, conclude la Dandini.
