Il mondo del calcio piange la scomparsa di Giacomo Losi, il capitano dal cuore romanista che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama sportivo.
La carriera di Giacomo Losi
Nato a Soncino (Cremona) il 10 settembre 1935, Losi ha iniziato la sua carriera calcistica a soli 14 anni con la squadra locale, distinguendosi nel ruolo di mezz’ala. Il suo talento non è passato inosservato, tanto che nel 1951 è stato acquistato dalla Cremonese per 500 mila lire.
Il salto di qualità è avvenuto con il trasferimento alla Roma nel 1953, a fronte di un ingaggio di 8 milioni di lire. Losi ha esordito in Serie A con i giallorossi contro l’Inter il 20 marzo 1955, segnando l’inizio di una lunga e gloriosa carriera con la maglia romanista.
Dalla stagione 1955-1956, Losi è diventato il titolare indiscusso della squadra, mantenendo questo status fino alla fine della sua carriera nel 1969.
I record di Giacomo Losi
Con 386 presenze totali, di cui 299 da capitano, Losi è stato una colonna portante della Roma, distinguendosi per la sua leadership in campo e per il suo impegno costante.
Il suo record di non aver mai subito provvedimenti disciplinari durante la sua carriera è un segno tangibile della sua professionalità e dedizione al gioco.
L’addio alla Roma
Nella stagione 1968-1969, Giacomo Losi è stato messo in disparte con l’arrivo di Helenio Herrera sulla panchina della Roma. Nonostante ciò, il capitano ha concluso la sua carriera calcistica nella Tevere Roma, in Serie D.
Durante il suo periodo con la Roma, Losi ha vinto due Coppe Italia (nel 1963-1964 e nel 1968-1969) e la Coppa delle Fiere nel 1960-1961. Il suo miglior piazzamento in campionato è stato il secondo posto nella stagione 1954-1955.
I risultati in maglia azzurra
Il contributo di Losi al calcio italiano non si è limitato al campo di gioco. Ha rappresentato la Nazionale Italiana con 11 presenze totali, debuttando nel 1960 e partecipando ai Mondiali del Cile del 1962.
In seguito alla sua carriera da giocatore, Losi ha intrapreso la carriera di allenatore, guidando diverse squadre in Serie D e Serie B, tra cui il Bari con cui ha ottenuto una promozione nella stagione 1976-1977.
