Il sindaco Gualtieri ha annunciato l’inizio dell’implementazione di nuove zone a limiti di velocità a 30 km/h, chiamate “isole ambientali”, in quattro quartieri della Capitale. Queste zone 30 non si limitano semplicemente a ridurre la velocità del traffico, ma introducono miglioramenti significativi, come carreggiate più strette per veicoli a motore, marciapiedi più larghi per pedoni e ciclisti, riduzione dei parcheggi, rifacimento della segnaletica e del selciato, e potenziamento di alberi e fioriere.
Il progetto delle zone 30 a Roma
Il progetto prevede una trasformazione sostanziale dello spazio urbano, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, promuovere la pedonalità e la ciclabilità, e contribuire alla rigenerazione urbana.
I lavori si concentreranno inizialmente in diverse aree del Centro, come via Giulia, piazza della Moretta, via del Governo Vecchio, Portico d’Ottavio, San Salvatore in Lauro e Ponte Sant’Angelo.
Obiettivo 70 isole ambientali
Il sindaco e l’assessore ai Trasporti intendono estendere questo modello a circa 70 “isole ambientali” entro la fine della consiliatura, coprendo le zone più turistiche e almeno il 70% delle strade della viabilità secondaria.
Questo approccio innovativo mira non solo a rallentare il traffico, ma anche a migliorare la qualità degli spazi urbani, introducendo elementi di verde e promuovendo una mobilità più sostenibile.
Dove sono le zone 30 a Roma
Le prime zone 30 sono state inaugurate a Casal Monastero, dove la parte centrale di via Ratto delle Sabine è stata trasformata in un’area verde con panchine e spazi di aggregazione. La nuova segnaletica indica il limite di velocità di 30 km/h.
Il Comune ha stanziato 3,5 milioni di euro per realizzare le zone 30 previste quest’anno, che si aggiungeranno alle 28 già esistenti.
I quartieri coinvolti
Dopo le prime aree coinvolte nell’Ansa Barocca, i prossimi interventi riguarderanno diverse zone, tra cui Aventino, Casal Bertone, Ostia Antica, Quadraro Vecchio, largo Millesimo, Torrevecchia, Trastevere, Balduina, Colli Aniene, Torre Spaccata, Tor Pignattara, Villa Certosa e Pigneto.
Il sindaco Gualtieri ha sottolineato l’importanza di questi interventi leggeri nello spazio urbano, non solo per abbassare la velocità del traffico, ma anche per trasformare positivamente il rapporto delle persone con l’ambiente in cui vivono. La visione è quella di uno spazio urbano più sicuro, accessibile e verde per tutti i cittadini di Roma.
