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Case Ater, scontro Regione-Comune

Lo scontro tra Regione e Comune non tocca solo la cultura, con il Teatro di Roma, ma anche le case popolari, dopo la decisione del Lazio di virare sui 48mila alloggi dell’Ater: non più consegnati al Campidoglio per l’assegnazione ai richiedenti (sono circa 16mila le famiglie ancora in attesa), ma gestione autonoma dei propri immobili. E due liste d’attesa. Ma «così sarebbe il caos», dice l’assessore capitolino al Patrimonio, Tobia Zevi.  Siccome la legge dà ai Comuni la facoltà di assegnare le case ma non esenta la Regione dal pagamento dell’Imu, il governatore Rocca ha deciso di intervenire per dare a se stesso lo stesso potere in modo da gestire in prima persona il «suo» patrimonio immobiliare, ovvero la fetta più importante di case popolari a Roma: 48mila quelle regionali27mila gli alloggi proprietà del Comune. Il Pd è già in allarme per la questione che potrebbe pagare in termini di voti alle urne: il tema casa è sempre stato centrale per i dem romani che non ci stanno a farselo sfilare di mano da un’amministrazione di destra.