Home NOTIZIE ATTUALITÀ ZTL in tilt a Roma: il sito non funziona, paga anche chi...

ZTL in tilt a Roma: il sito non funziona, paga anche chi non deve

ztl roma

La situazione delle ZTL (Zone a Traffico Limitato) e delle soste a Roma diventa sempre più critica a causa di un malfunzionamento persistente nel sito ufficiale da dieci giorni. Questo problema tecnico sta costringendo i residenti a pagare per le soste, anche quando avrebbero diritto alla gratuità, e a rinunciare alle autorizzazioni ZTL. I disagi sono palpabili, e la soluzione sembra ancora lontana, con gli utenti costretti a rivolgersi direttamente agli sportelli per ottenere le necessarie autorizzazioni.

Caos ZTL a Roma, cosa succede

Il malcontento si diffonde tra i residenti di Roma a causa del persistente malfunzionamento del sito romamobilita.it, che gestisce le autorizzazioni per le ZTL e le soste.

Questo inconveniente tecnico, durato ormai dieci giorni, sta creando notevoli disagi, costringendo chiunque debba richiedere un permesso ZTL o beneficiare della gratuità delle soste a recarsi di persona presso la sede fisica dell’Agenzia per la Mobilità.

Paga la ZTL anche chi ha la gratuità

Una delle conseguenze più evidenti è l’obbligo per i residenti di pagare per le soste, anche quando dovrebbero essere gratuite. I ticket acquistati per evitare multe involontarie diventano così una spesa inevitabile, creando frustrazione tra coloro che si trovano ad affrontare questa situazione.

La criticità del momento è evidenziata dal fatto che il sito non consente di richiedere né il pass ZTL né il permesso per la sosta gratuita. Il problema sembra derivare da un malfunzionamento nei sistemi informatici dell’anagrafe comunale, causando la mancata connettività tra il sito di Roma Mobilità e il sistema di interrogazione delle verifiche anagrafiche.

La risposta delle istituzioni

Dalle istituzioni fanno sapere che il problema non è di stretta competenza dell’anagrafe centrale, ma è riconducibile a problematiche tecniche di connettività.

Attualmente, i tecnici del Dipartimento Trasformazione Digitale e della software house incaricata stanno lavorando per individuare la causa del problema e supportare Roma Mobilità nella sua risoluzione.