A più di un mese dall’incendio che ha colpito l’Ospedale San Giovanni di Tivoli, la struttura è ancora bloccata, i sigilli persistono, e i lavori di ripristino non sono ancora iniziati. La chiusura dell’ospedale dopo l’incendio ha causato disagi considerevoli per i cittadini, e la situazione sembra essere in stallo in attesa delle perizie e delle decisioni delle autorità competenti.
Ancora chiuso l’Ospedale di Tivoli
L’Ospedale San Giovanni di Tivoli, colpito da un incendio tra l’8 e il 9 dicembre scorsi, rimane ancora bloccato a oltre un mese dall’incidente. Le fiamme hanno provocato la morte di tre anziani pazienti e la chiusura temporanea della struttura, con il trasferimento urgente dei malati presso altri ospedali circostanti.
Il “Comitato per la riapertura dell’Ospedale di Tivoli,” nato su Facebook subito dopo l’incendio, ha organizzato un sit-in di fronte all’ospedale questa mattina alle 10.30 per chiedere la riapertura del presidio ospedaliero.
La rimozione dei sigilli
Il principale ostacolo attuale è rappresentato dai sigilli ancora presenti sulla struttura, apposti dalla Procura in seguito all’incendio. La rimozione dei sigilli non può avvenire fino al completamento delle perizie, il che impedisce alla Regione di avviare i lavori di ripristino e di riaprire i reparti.
In un tavolo tecnico tra la Regione, la Dirigenza e i sindacati, si è discusso della necessità di riattivare alcuni servizi sanitari nelle prossime settimane. Tuttavia, la situazione più urgente riguarda la centrale elettrica, per la quale sono stati disposti l’installazione di due impianti provvisori.
Reparti chiusi a oltranza
La principale preoccupazione resta la riapertura dei reparti di Medicina interna, Chirurgia e del Pronto Soccorso. La Regione prevedeva la riapertura “entro la fine del mese di gennaio,” ma al momento non è stata fornita una data precisa.
Il Comitato per la riapertura dell’ospedale, tramite la propria pagina Facebook, ha dichiarato: “L’Azienda Roma 5 ha fornito alcune indicazioni sulla situazione attuale che ancora non appaiono certe nei tempi e nei modi.” Per sostenere la riapertura, il comitato intende mobilitare energie e proposte, costituendo un’apposita organizzazione.
I commenti dei cittadini sulla pagina Facebook del comitato riflettono la preoccupazione e l’importanza della struttura per la comunità locale. La necessità di riaprire al più presto l’ospedale di Tivoli è evidente, considerando il disagio attuale e la mancanza di alternative nelle vicinanze.
