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Carceri, al via laboratori di cucina a Rebibbia

Corsi di cucina a Rebibbia, per contribuire al reinserimento della società dei detenuti. L’iniziativa prende il via a Roma, nel carcere di Rebibbia, come ha confermato il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa: La finalità costituzionale della pena è una responsabilità repubblicana che coinvolge tutti gli attori pubblici e privati che possono contribuire al suo perseguimento, ciascuno per la propria parte e con le proprie risorse”.

Anastasìa ha specificato: “Grazie alla disponibilità di Coop-Unicoop Tirreno, si completa a Rebibbia una importante partnership pubblico-privato nel perseguimento della finalità costituzionale della pena”. Il progetto dei laboratori di cucina è promosso dall’Istituto professionale statale alberghiero “Amerigo Vespucci” e Coop-Unicoop Tirreno, destinati a circa trenta persone detenute nella Casa circondariale femminile e nella Casa di reclusione di Rebibbia.

Corsi di cucina a Rebibbia

Prosegue Anastasìa: “L’impegno istituzionale dell’Amministrazione penitenziaria, infatti, ha dapprima incontrato quello dell’Istituto alberghiero ‘Amerigo Vespucci’, da tempo attivo con i propri corsi di istruzione nella Casa circondariale femminile e nella Casa di reclusione di Rebibbia; poi la Regione Lazio ha contribuito all’attrezzatura dei locali destinati al laboratorio dell’Istituto alberghiero nel carcere femminile, infine Coop-Unicoop Tirreno interviene generosamente mettendo a disposizione i prodotti alimentari necessari alle attività laboratoriali. Quando ricordiamo che la finalità costituzionale della pena è una responsabilità repubblicana – conclude Anastasìa -, intendiamo esattamente questo: che coinvolge tutti gli attori pubblici e privati che possono contribuire al suo perseguimento, ciascuno per la propria parte e con le proprie risorse”.

Attraverso un finanziamento di 23 mila euro, ottenuto grazie all’applicazione della legge regionale n. 7 del 8 giugno 2007, denominata “Iniziative a favore della popolazione carceraria del Lazio”, la Regione ha contribuito alla ristrutturazione di una parte degli attuali locali nell’area polivalente del reparto Camelotti – ex Sert. Questo intervento mirava alla creazione di una cucina e di una sala ristorante/reception destinata all’Istituto alberghiero, al fine di supportare il programma didattico che include sia lezioni teoriche che pratiche, specifiche per questo settore di studio. Gli insegnanti sono reclutati dall’Istituto alberghiero, mentre Unicoop Tirreno fornirà i generi alimentari necessari per le lezioni, tra cui frutta, verdura, pasta, carne, pesce, uova e tutti gli ingredienti necessari per la preparazione di vari piatti.

La presentazione dei laboratori di cucina avverrà martedì 30 gennaio, alle ore 11, presso la biblioteca comunale di Roma Capitale “Vaccheria Nardi”. Dopo i saluti ufficiali del presidente del IV Municipio di Roma Capitale, Massimiliano Umberti, il progetto sarà presentato da Alessandro Reale, Referente dell’Istituto professionale statale alberghiero “Amerigo Vespucci” e docente nei laboratori di cucina di Rebibbia.