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Carceri sovraffollate, i sindacati chiedono interventi per le strutture del Lazio – IL SERVIZIO

Suicidi tra i detenuti, proteste e tensione crescente. Nelle carceri del Lazio la situazione si sta facendo ancora più difficile

Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 19 Ottobre 2023: “Carceri sovraffollate, i sindacati chiedono interventi per le strutture del Lazio.”

Suicidi tra i detenuti, proteste e tensione crescente con risse e aggressioni anche ai danni degli agenti di sicurezza. Nelle carceri del Lazio la situazione si sta facendo ancora più difficile e all’origine dei problemi denunciati dai sindacati di categoria e dal garante per i diritti dei carcerati ci sono i numeri che fotografano il sovraffollamento: oggi gli ospiti degli istituti penitenziari del territorio sono 6.086, ben più dei 5.295 posti che sono disponibili sulla carta.

Un deficit strutturale che riguarda un po’ tutte le prigioni laziali e che contribuisce a esasperare il clima di chi vive in cella ma anche di chi è dentro per lavoro: in tutto nella regione ci sono otto case esclusivamente circondariali (a Cassino, Frosinone, Latina, Rieti, Civitavecchia, Roma, Velletri e Viterbo), due case esclusivamente di reclusione (a Roma e Paliano), oltre a una struttura sia circondariale che di reclusione destinata alle sole donne a Roma.

Carceri, i problemi organizzativi e di spazio

Ad accomunare ogni carcere i problemi organizzativi e di spazi denunciati dai sindacati che da tempo chiedono più risorse e più uomini per garantire la piena operatività alle strutture di reclusione: servirebbero un maggior numero di assunzioni ma anche la possibilità di costruire nuove carceri.

Ipotesi che però si perdono nel marasma di dichiarazioni che puntualmente riprendono quota  quando i riflettori si riaccendano sull’emergenza sovraffollamento: l’ultima proposta, forse nulla più che una boutade, risale a poche settimane fa e prevede addirittura la chiusura di Regina Coeli per una successiva messa in vendita. L’idea fa già discutere la politica e divide il sindacato, con il rischio che spenti i riflettori della cronaca tutto resti ancora una volta immutato.

Per rivedere la puntata integrale clicca qui: PUNTATA EXTRA su YouTube.