Home VIDEO INTERVISTE Il focus della settimana su Civitavecchia: Francesco Baldini, di “Civonline”, a Non...

Il focus della settimana su Civitavecchia: Francesco Baldini, di “Civonline”, a Non solo Roma

Sportello Codice rosa, dal 2017 220 donne hanno chiesto aiuto

Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline

Il tema della violenza sulle donne è tristemente sempre molto attuale e i recenti casi di cronaca tornano a puntare i riflettori su una problematica forse mai veramente affrontata in maniera strutturale.

All’ospedale San Paolo di Civitavecchia da fine 2017 (e già dal 2016 a Bracciano) è attivo lo Sportello antiviolenza “Codice Rosa” gestito dall’associazione Differenza donna «grazie – spiega la responsabile “Codice Rosa” Civitavecchia e Bracciano per Differenza Donna Giulia Ragonese – ad una proficua collaborazione con la Asl Roma 4 che ha intuito l’importanza di un presidio antiviolenza dentro le strutture sanitarie prossime ai Pronto Soccorso. Civitavecchia è un territorio che purtroppo non si distingue rispetto agli altri sul fronte della violenza che subiscono le donne: è ancora tanta come nel resto del nostro Paese».

L’intervista completa qui: Codice Rosa

Eolico offshore, Battilocchio rimette in gioco il porto di Civitavecchia

La notizia è rimbalzata in serata dalla Puglia e sarà spiegata meglio dall’onorevole Alessandro Battilocchio, uno dei “protagonisti” della battaglia silenziosa, ma vittoriosa, che consente di rimettere in gioco il porto di Civitavecchia per la partecipazione al bando per la realizzazione delle infrastrutture e dei cantieri di terra funzionali all’eolico offshore.

«Una notizia importante per i porti di Brindisi e Taranto: è stato approvato il nostro emendamento all’articolo 8 del decreto Energia che consente a due scali di partecipare congiuntamente al bando del Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di infrastrutture idonee a garantire lo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture elettriche funzionali allo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare».

Lo dichiarano, in una nota congiunta, il commissario regionale di Forza Italia, l’onorevole Mauro D’Attis, e il coordinatore provinciale di Taranto, l’onorevole Vito De Palma. «Brindisi e Taranto potranno partecipare assieme. Non solo: assieme anche al collega Alessandro Battilocchio con l’emendamento abbiamo modificato la formulazione dell’art 8 del decreto estendendo il bando anche alle aree portuali limitrofe ad aree “in phase out” dal carbone, come Brindisi, appunto, e Civitavecchia», spiegano.

«Poiché solo due porti in Italia potranno beneficiare della misura, con la nuova formulazione del testo diamo una chance in più ai due scali pugliesi, che così faranno squadra senza incorrere in competizioni dannose per il territorio. Perciò, i presidenti delle autorità portuali pugliesi coinvolte, Sergio Prete e Ugo Patroni Griffi, ora possono fare sistema e partecipare al bando insieme: una grande opportunità di crescita e di potenziamento infrastrutturale che la Puglia deve saper cogliere al volo», concludono.

Una norma che quindi varrà anche per l’Adsp di Civitavecchia, guidata da Pino Musolino.

Civitavecchia-Orte: lo sviluppo corre anche sui binari

Lo sviluppo del centro Italia, il collegamento tra i due Mari, il salto in avanti in termini commerciali, logistici e turistici passa anche dal ferro. Ne è convinto da anni ormai il comitato per la riattivazione della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte, guidato da Raimondo Chiricozzi.

Un gruppo che, nel corso del tempo, ha coinvolto Comuni, Regioni, Ministeri ed istituzioni varie, ha organizzato incontri, ha presentato diverse istanze, ha dimostrato l’importanza del progetto, ha evidenziato la necessità di collegare i due mari garantendo benefici sotto ogni punto di vista, da quello ambientale a quello economico, passando per un turismo oggi sempre più attratto da linee del genere.

Eppure la Civitavecchia-Capranica-Fabrica di Roma-Orte è dismessa ormai dai primi anni ’90, già “ferita” dalla frana del 1961.

E pensare che l’idea della costruzione di una linea ferroviaria trasversale, che collegasse i porti di Civitavecchia ed Ancona, passando per il polo industriale di Terni, è del 1870, con la costruzione delle acciaierie di Terni. Una scelta lungimirante all’epoca e che avrebbe oggi un’importanza strategica, anche alla luce dell’imminente conclusione dei lavori per l’ultimo miglio ferroviario al porto di Civitavecchia.

L’intervista continua qui: Civitavecchia-Orte

Leggi anche: Sciopero trasporti a Roma con stop dei mezzi Atac e Cotral: il 24 gennaio a rischio bus, tram e metro