A Ostia su 66 concessioni balneari almeno 50 sono già formalmente scadute nel 2023, le altre 16 scadono nei prossimi anni. Il Comune non ha ancora fatto sapere se procederà a fare i bandi per mettere a gara almeno le concessioni già scadute: dal Campidoglio fanno sapere che c’è bisogno di ulteriore tempo per fare valutazioni tecniche a causa della confusione fra le norme, su tutte il decreto Milleproroghe, l’informativa del ministro Salvini e la possibilità di prorogare le concessioni fino a tutto l’anno prossimo. Bisogna capire se si potrà prorogare, ma a Ostia la questione è fino a quando si dovranno prorogare le attuali concessioni: il Comune non è pronto ad assegnare le spiagge tramite bandi.
A Ostia la situazione è bloccata dal caos generato dalla mancanza cronica di un piano strategico sia a livello politico che amministrativo. , i problemi sono numerosi. Quasi ogni stabilimento ha in piedi al Tar un contenzioso con il Comune per diversi motivi: presunti abusi edilizi, estensione dell’arenile preso in gestione, canoni non pagati anche a causa di errori di comunicazione del Municipio, confusione nelle scadenze delle concessioni. Insomma, un bel caos.
