Alle 9.10 di oggi, in via Flaminia Nuova a Roma, 15 cittadini partecipanti alla campagna “FONDO RIPARAZIONE” di Ultima Generazione hanno eseguito un atto di disobbedienza civile. L’azione, denominata “Marcia lenta”, consiste nel muoversi lentamente insieme per consentire ai cittadini comuni di riappropriarsi della strada come spazio politico anziché limitarla esclusivamente all’uso automobilistico, si legge nel comunicato di Ultima Generazione.
Ultima Generazione, 15 persone portate in commissariato
Con uno striscione recante la scritta “Fondo Riparazione” e cartelli che riportano le frasi “Lenti come il governo”, “Suona il clacson se vuoi un Fondo Riparazione”, “Piano piano cambiamo”, “A passo di Papa”, le persone hanno reso visibile il loro messaggio attraversando via Flaminia. La marcia lenta ha continuato fino all’uscita di Via Grottarossa, protraendosi per 50 minuti prima dell’intervento delle forze dell’ordine che hanno condotto le 15 persone in commissariato.
Uno dei partecipanti alla manifestazione, Angelo, ha dichiarato: “Ho partecipato all’azione di oggi perché non vedo un futuro davanti a me. Ho capito che dovevo fare qualcosa quando, a lezione di paleontologia, ci è stato detto che “È assodato che siamo in una sesta estinzione di massa, paragonabile per intensità e velocità all’estinzione dei dinosauri”. La finestra per agire si sta chiudendo. Ricordo ai politici che non si può scendere a patti con la fisica, non si può denunciare una carestia, non si può arrestare un’alluvione. L’unica cosa sensata che possiamo fare oggi è la disobbedienza civile.”
Quattro ponti bloccati nei giorni scorsi
Il 12 dicembre scorso, gli ambientalisti di Ultima Generazione hanno bloccato la circolazione su quattro ponti nel centro di Roma, mandando in tilt il traffico.
Nove gli attivisti aderenti alla campagna Fondo Riparazione, entrati in azione intorno alle 10 ostacolando il traffico lungo 4 ponti: Ponte Vittorio Emanuele II, Ponte Cavour, Ponte Principe Amedeo Aosta e Ponte Umberto I.
