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Stellantis, 40 giorni di stop a Cassino. Il Consiglio regionale approva un O.d.g. unitario

D'Amato: "Approvato all'unanimità l’ordine del giorno che esprime preoccupazione sul futuro di Stellantis nella nostra regione"

C’è preoccupazione per il futuro di Stellantis, la fabbrica situata nella località di Piedimonte San Germano in provincia di Frosinone che nel tempo ha prodotto oltre 7 milioni di vetture per i marchi FIAT, Lancia e Alfa Romeo. “Vogliamo fare chiarezza” dice il consigliere della Regione Lazio di Azione, Alessio D’Amato, nei giorni successivi alla comunicazione dell’azienda del blocco della produzione fino all’8 gennaio 2024.

“Bisogna fare chiarezza sul futuro dell’automotive in Italia e nel Lazio e sul futuro dello stabilimento Stellantis a Piedimonte San Germano. Per questo chiediamo che la Regione sia al tavolo, che convocherà nei prossimi giorni il ministro Urso assieme alle associazioni sociali e datoriali affinché si abbia chiarezza e certezza sul futuro di questo stabilimento” ha detto Alessio D’Amato.

40 giorni di stop in cui Stellantis si fermerà per consentire la sostituzione della linea produttiva della piattaforma “Giorgio” – che diede alla luce le Alfa Romeo Giulietta, Giulia e Stelvio – per lasciare posto alla nuova linea di produzione elettrica con l’architettura STLA Large, sui cui si baseranno i nuovi suv e berline premium elettrici del gruppo. Lo stop è dovuto quindi ad una riconversione all’elettrico, riconversione che, però, ripete D’Amato, genera molte difficoltà.

“Siamo in una situazione di stop della produzione per una riconversione all’elettrico, una riconversione che però genera molte difficoltà e soprattutto non da garanzie di mantenimento dei livelli occupazionali. Ecco perché noi chiediamo che ci sia la massima attenzione su questo settore che è un settore strategico per la nostra regione ma anche per l’intero paese.

stellantis

Il futuro di Stellantis e del settore dell’automotive

Il futuro del settore dell’automotive in Italia è ad un bivio e la seduta straordinaria del Consiglio regionale, che ha approvato un Ordine del Giorno unitario, è servita proprio a questo: riflettere su quella che sarà la condizione del più importante stabilimento industriale del Lazio e sottolineare l’impegno della Regione Lazio “nel percorso di salvataggio e rilancio dello stabilimento industriale di Stellantis di Piedimonte San Germano”. Questo uno dei passaggi chiave a conclusione della seduta straordinaria del Consiglio regionale. La riflessione poi verte anche sulla preoccupazione dei livelli occupazionali, su cui è stata chiesta maggiore trasparenza, e il futuro dell’auto in Italia e nella regione.

Le parole di D’Amato

“È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno, che ho presentato come primo firmatario, che esprime preoccupazione sul futuro di Stellantis nella nostra regione proprio nel primo giorno dello stop alla produzione. Bisogna fermare questa dismissione silenziosa, vogliamo trasparenza e certezza e la Regione deve fare sentire la sua voce al tavolo ministeriale. Nell’ordine del giorno si impegna la Giunta a relazionare periodicamente al consiglio sulla vertenza e di convocare a Cassino un tavolo tecnico con il coinvolgimento delle parti sociali. È stato un dibattito importante del Consiglio regionale voluto dalla opposizione. Ringrazio tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione e la Vicepresidente Roberta Angelilli per l’impegno assunto a nome della Giunta”. Lo ha dichiarato il consigliere della Regione Lazio di Azione Alessio D’Amato.