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Immobile torna “The King” e la Lazio è agli ottavi di Champions League!

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Immobile ritorna Re per una notte e trascina la Lazio agli ottavi di finale di Champions League con un turno d’anticipo. Due gol in tre minuti, due ruggiti del leone che fino al 60′ era nella metaforica gabbia della panchina.

Bastavano tre punti con il Celtic e la sconfitta concomitante del Feyenoord con l’Atletico Madrid per decretare il passaggio del turno dei biancocelesti di Sarri. Magicamente tutto questo è successo.

Ora non resta che l’atto finale (nel girone di qualificazione), ovvero quello di andare a Madrid, a giocarsi il primo posto con l’Atletico del Cholo Simeone, a testa sgombra e con la consapevolezza di aver comunque raggiunto un obiettivo importante.

Una vittoria non scontata: ci pensa Immobile

La Lazio è più forte del Celtic, vince facile. Qualcuno la pensava così prima della gara. Ma la Champions League è una manifestazione alla quale non si accede per caso e la difficoltà con la quale la Lazio è riuscita ad avere la meglio sugli scozzesi ne è una testimonianza. 2-0 con due gol di Immobile, subentrato al minuto 60 a Castellanos. Ci sono voluti 82′ per scardinare la difesa di Rodgers e mettere il sigillo sulla qualificazione (con l’aiuto di Simeone, vittorioso a Rotterdam): in precedenza tanta voglia di riscattare Salerno, alcune buone giocate ma poca pericolosità in zona gol, nonostante qualche lieve miglioramento si sia notato grazie alla freschezza atletica di Isaksen, finalmente nel vivo del gioco e protagonista in entrambi i gol della Lazio. Ma per vincere serviva qualcosa di più. Servivano i lampi del bomber per eccellenza e Sarri lo aveva previsto (da quanto dichiarato in conferenza stampa), tenendosi il Capitano fresco per il rush finale di una gara tutt’altro che semplice (per la Lazio attuale, ndr).

E lui, Ciro “The King”, non ha deluso e si è ripreso la Lazio e il suo pubblico in una sola serata. In tre minuti, centottanta secondi di straordinaria vena. Ma soprattutto ha portato la sua squadra tra le 16 più forti d’Europa.

Da qui si riparte e si attendono conferme per una Lazio che per ora è stata “bella di notte”, ma solo in Champions League. Da sabato (con il Cagliari) in avanti ci si aspetta di vedere anche in campionato una squadra affamata di punti come dell’aria che respira, arrabbiata e feroce in zona gol. Sarà davvero così? Vedremo…