Qui il servizio realizzato per la puntata di Punto di Rottura del 13 maggio 2024.
Il lavoro è sempre più povero, anche se l’occupazione cresce. Questo è il quadro che caratterizza l’Italia e che non permette ai lavoratori di soddisfare le esigenze primarie come casa, cibo e trasporti.
Lo dicono i dati diffusi dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico: la nostra nazione è quella con i salari reali diminuiti più di tutti. Una Repubblica, quindi, fondata sul lavoro che però vede i salari calati del 7,3% nel 2022 rispetto all’anno precedente.
Lavoro, perdono potere d’acquisto i lavoratori
Tra i paesi dell’Eurozona, il valore nominale dei salari è cresciuto solamente dell’1,1% nel 2022, conquistando quindi la maglia nera. In sostanza, i lavoratori dipendenti e pensionati hanno perso il potere d’acquisto.
Questo, come rileva il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, «dovrebbe far preoccupare tutti perché ne va della tenuta dell’economia nazionale.» Chi oggi ha un reddito medio, va da se che fa fatica ad arrivare alla fine del mese, soprattutto se in Italia si guadagna meno che nel 1990 ed è l’unico paese dove i salari reali sono scesi.