Dybala e Paredes, dall’Argentina alla Roma il passo è breve ma decisivo: verso il top della classifica, delle condizioni, delle prestazioni, i due argentini sono reduci da un grande momento.
Con la nazionale hanno ottenuto uno dei risultati che più sono attesi dai fan, la vittoria contro il Brasile. Un suggello ulteriore dopo la conquista del mondiale da protagonisti, certo.
Ma ora, per i due sudamericani, è già tempo di rimettersi in gioco e in discussione con la maglia della Roma, per questo rush finale di anno che, proprio a distanza di 365 giorni dalla conquista del mondiale, entrambi sognano al top.
Dybala e Paredes, dall’Argentina alla Roma a un anno dal mondiale
Leandro Paredes e Paulo Dybala, sono stati captati, per così dire, dai cronisti in aeroporto, mentre stanno per fare ritorno nella Capitale a seguito della partita contro il Brasile, contraddistinta tra le altre cose dagli scontri tra la polizia e le due tifoserie.
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Ecco le parole dei due calciatori della Roma sul match ma non solo, anche sul possibile addio del ct Scaloni.
“Non dobbiamo farne un dramma, ne parleremo quando sarà il momento giusto.”, dice Paredes su Scaloni. “Siamo felici per la vittoria, abbiamo fatto la storia e dobbiamo goderci questo momento”.
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La partita è stata molto accesa. “Ciò che è successo sugli spalti si è trasferito in campo, non è una cosa positiva”, ha continuato l’argentino ex PSG. “Abbiamo pensato solamente a noi stessi, non ci importava degli altri e abbiamo fatto la cosa migliore”.
Dybala e Paredes, dall’Argentina alla Roma: cosa ha detto la Joya
Le parole di Dybala, poi, sono altrettanto moderate. “Vedremo cosa succederà, adesso torniamo nei nostri club e ci concentriamo sulle nostre squadre”, ha detto sul commissario tecnico.
“Non hanno fatto passare in secondo piano la vittoria, è stato un successo storico. Non ci aspettavamo quelle dichiarazioni, speriamo che possa continuare con noi perché è molto importante”.
Inevitabile parlare degli scontri sugli spalti. “Quello che è successo è una vergogna, in Brasile capita spesso. Fosse successo in Argentina ci sarebbero state una marea di polemiche”.
Dunque più netto l’attaccante della Roma. Che ora, al ritorno alla corte di Mou, vorrà mettersi alle spalle anche qualche acciacco di troppo per provare a trovare la continuità di rendimento e di atletismo che in fin dei conti, fino ad ora, in stagione, gli è mancata.
