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Tutela Roma Sud: no al termovalorizzatore, la protesta da Albano fino al Papa

Tutela Roma Sud
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Tutela Roma Sud dice “no al termovalorizzatore“: e lo fa tramite una manifestazione di protesta che da Albano, arriva fino al Papa.

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Proprio così: stamani, con un forte impatto mediatico a sottolinearne la portata, è partita dalle ore 8 una manifestazione che ha avuto inizio da Piazza della Costituente, Albano, per confermare con chiarezza un forte ‘no’ al termovalorizzatore di Santa Palomba, Pomezia, da parte degli aderenti.

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La protesta, arriverà fino al Vaticano, con tanto di consegna di una particolare missiva destinata a Papa Francesco.

Tutela Roma Sud: da Albano fino a Papa Francesco

incoraggiata e sostenuta da Tutela Roma Sud, vede un’ampia partecipazione collettiva: legata al termovalorizzatore che si  intende costruire a Santa Palomba, l’iniziativa di  Rete Tutela Roma Sud ha avuto già nei giorni scorsi una preziosa eco di divulgazione mediatica.

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Che cosa si vuole ottenere e come si svolgerà la manifestazione? Per capirlo, facciamo un passo indietro.

Nel convocare tutti gli aderenti alla manifestazione di quest’oggi, Tutela Roma Sud, sulla sua pagina facebook sottolineava alcuni aspetti fondanti.

“Roberto Gualtieri impone la sua scelta senza valutare le alternative e oggi ha pubblicato la gara, nonostante sia pendente il giudizio in Consiglio di Stato, caricando i giudici di una responsabilità ulteriore.”, si legge nel post social.

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In particolari le preoccupazioni di Tutela Roma Sud si concentrano sui dubbi relativi alla natura “impatto zero” dell’impianto. “Da una prima lettura inquinerà ‘rispettando’ i vecchi limiti del 2010, nonostante in Europa siano in fase di revisione perché considerati non sufficienti a tutelare la salute.”, si legge dal post degli organizzatori dell’evento.

A preoccupare i partecipanti alcuni aspetti quali l’altezza (85 metri) che potrebbe “fare arrivare i fumi sui Colli Albani” oppure altri: ” Vogliono prendere l’acqua tramite pozzi in un’area già in emergenza e sottoposta a tutela.”

termovalorizzatore
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E ancora: “Un affare da € 7.432.700.000 in nome del giubileo, che i gestori dovranno recuperare tramite la TARI e la vendita di energia in 401 mesi, pari a circa 225 mln di euro l’anno.”

A fronte di queste posizioni, l’organizzazione ha inteso dare un
“segnale già sabato 18 novembre”. In che modo? Scendendo in strada.

Tutela Roma Sud: la protesta odierna

L’appuntamento fissato per le 8:00 di oggi in piazza della Costituente ad Albano Laziale, incoraggiato anche via social con tanto di possibile consultazione dei “documenti di gara” prevede una missione molto particolare.

termovalorizzatore.Imago
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Quello del 18 novembre è infatti un lungo cammino da Albano a San Pietro con il fine di consegnare una lettera a Papa Francesco nel quale sono snocciolate le preoccupazioni dei cittadini.

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Sabato 18 novembre i cittadini e le cittadine dei Castelli Romani e di Roma dunque hanno avuto l’invito a percorrere un cammino per l’ambiente da Albano a San Pietro per la consegna di una lettera indirizzata a Papa Francesco, firmata da cittadini, parrocchie, associazioni e comitati.

L’obiettivo è dunque noto: impedire la costruzione dell’inceneritore di Santa Palomba, un’opera che tanti – tra esperti del settore e non – definiscono devastante per l’ambiente, la salute e le risorse idriche.

Secondo i partecipanti, l’opera andrebbe in una direzione contraria rispetto alle direttive europee per uno sviluppo sostenibile.

Tutela Roma Sud: come si svolge il cammino

Il cammino partirà da piazza della Costituente, ad Albano, per una staffetta che si concluderà a piedi fino a Castel Gandolfo, per proseguire poi in bicicletta fino a Santa Maria delle Mole (Marino).

Una delegazione proseguirà fino a via della Conciliazione, dove è previsto il raggiungimento di piazza San Pietro, per le 16.30 circa. “Invitiamo tutti alla partecipazione: difendiamo la nostra terra insieme!” è l’appello dei promotori dell’iniziativa.