Home NOTIZIE ATTUALITÀ Sanità Lazio, assunti 600 medici. I sindacati: “Toppo pochi”

Sanità Lazio, assunti 600 medici. I sindacati: “Toppo pochi”

Roma ospedali KO per l'influenza
Roma ospedali KO per l'influenza

Il via libera all’assunzione di circa 600 operatori sanitari è stato dato dalla Regione Lazio, con inizio previsto per il primo dicembre, per una spesa annuale complessiva di 25 milioni e 500mila euro. Ulteriori rinforzi del personale tecnico-amministrativo dei presidi ospedalieri potrebbero arrivare nei prossimi giorni. Allo stesso tempo, stanno venendo considerate le altre necessità di assunzione del personale dedicato all’assistenza territoriale, con risposte previste già nelle prossime settimane.

Sanità Lazio, l’attacco dei sindacati

Medico aggredito a Roma
Medico aggredito a Roma

La CGIL e la Fp CGIL di Roma e del Lazio hanno però criticato l’annuncio del presidente Rocca relativo alle nuove assunzioni: “Il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha annunciato l’assunzione di 600 operatori sanitari ma nel frattempo tiene bloccati tutti i percorsi di assunzioni e stabilizzazione con la determina del 18 aprile, tra cui quello dell’ INMI Lazzaro Spallanzani dove il personale precario, assunto per far fronte all’emergenza sanitaria e in scadenza al 31 dicembre 2023, non sa quale sarà il proprio futuro”.

E ancora: “Numeri alla mano, però, oltre la metà delle assunzioni annunciate sono in realtà stabilizzazioni di lavoratrici e lavoratori già in servizio, per cui l’incremento del personale è decisamente più contenuto e guardando ai profili professionali risultano solo 49 stabilizzazioni di infermieri, quando a mancarne sono almeno 5mila”. Così, in una nota, la CGIL e la Fp CGIL di Roma e del Lazio”, scrivono i sindacati.

Si legge infine nella nota: “Sono ben altri i numeri e gli investimenti di cui abbiamo bisogno per il rilancio del servizio sanitario regionale pubblico e per garantire realmente il diritto alle cure. Da mesi chiediamo che si apra la discussione su un piano assunzionale di almeno 10mila unità, tra tutti i profili sanitari, per migliorare le condizioni di lavoro e rilanciare il servizio pubblico. Numeri e investimenti di cui non c’è traccia né nella legge di bilancio del Governo né nelle scelte della Regione Lazio. Anche per questo motivo domani saremo in piazza del Popolo, dalle 9:30, in occasione dello sciopero generale”.

Anche USB critica Rocca

Dello stesso tenore anche il comunicato del sindacato USB: “Abbiamo atteso dando la possibilità al nuovo governo regionale di poter aver chiara la situazione (drammatica) del nostro servizio sanitario, di capire bene quali fossero le reali carenze di personale nella sanità del Lazio …ma a quanto pare l’unica cosa che è ormai chiara è che non gli interessa minimamente né la salute dei cittadini né tanto meno quella di lavoratori e lavoratrici. Riteniamo inaccettabile l’enunciato di questa mattina sia nei numeri che nei modi”.

Conclude il sindacato: “Vogliamo ricordare al presidente Rocca che ancora ad oggi non è stata nemmeno incrementata l’indennità di pronto soccorso e che oggi, dopo queste dichiarazioni, chi lavora nelle Aziende sanitarie e ospedaliere vede davanti a sé un futuro fatto di doppi turni e pochi soldi. A chi deve prenotare una visita che, forse, un anno era un lusso”.