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Occupazioni abusive e furto energia: 13 denunciati a Ostia

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immagine di repertorio

Occupazioni abusive e furto di energia elettrica ad Ostia. Sono 13 le persone denunciate dalle pattuglie della Polizia di Roma Capitale durante i controlli a tappeto scattati nelle palazzine popolari in via Marino Fasan nella zona di Ostia ponente.

Occupazioni abusive e furto energia: 13 denunciati a Ostia

Al termine di una vasta serie di controlli svolti all’interno di alcuni appartamenti gli agenti del X Gruppo Mare, in collaborazione con personale della Guardia di Finanza, hanno individuato 8 occupanti abusivi e deferito all’autorità giudiziaria altre 5 persone, responsabili della realizzazione di allacci per il furto di energia elettrica.

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Accertamenti in 18 appartamenti del Comune

Su disposizione della Procura di Roma sono stati svolti accertamenti in 18 appartamenti, di proprietà di Roma Capitale, dei quali è stato disposto anche un provvedimento di sequestro nell’ambito di un’indagine sullo spaccio di droga nella zona.

All’interno sono state trovate alcune dosi, materiale per la preparazione e la vendita delle sostanze stupefacenti e oltre 1.300 euro in contanti riconducibili all’attività illegale.

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Il precedente a Ponte di Nona: occupano appartamento ad anziano ricoverato in ospedale

Solo ieri un altro intervento a Roma ma in zona Ponte di Nona, periferia est della Capitale. Un uomo di 85 anni era stato “sfrattato” da una famiglia che aveva occupato l’appartamento in via Luigi Crocco mentre l’anziano era ricoverato in ospedale per alcuni accertamenti urgenti. Al suo ritorno, dopo tre giorni fuori casa, si è trovato l’appartamento occupato da 4 persone.

Gli agenti dello Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale) diretti dal Stefano Napoli, sono intervenuti in breve tempo, denunciando una ragazza italiana di 23 anni, responsabile di aver forzato la porta d’ingresso ed aver fatto entrare il suo compagno con i figli all’interno.

Gli abusivi, a cui è stata offerta assistenza alloggiativa alternativa, poi rifiutata, sono stati fatti uscire permettendo all’assegnatario dell’appartamento, di proprietà di Roma Capitale, di poter far rientro nella sua abitazione.