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Protesta Taxi a Roma domani 9 novembre per la questione sostituti alla guida

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Il campidoglio vuole 1000 nuove licenze taxi, mentre i tassisti rilanciano con 300

Giovedì 9 novembre una nuova protesta scuoterà la Piazza del Campidoglio a Roma, organizzata dai sostituti alla guida taxi della Capitale. Il Comitato che li rappresenta da mesi ha richiesto un incontro con il sindaco Roberto Gualtieri per ottenere chiarezza riguardo alle nuove licenze rilasciate ai tassisti a titolo oneroso.

Questa decisione ha suscitato preoccupazione tra i sostituti alla guida, che temono un impatto negativo sulle circa 900 famiglie che dipendono da questa attività da oltre un decennio.

La richiesta del Comitato sostituti taxi

Il Comitato si è espresso dicendo: “Il sindaco sembra non prestare attenzione alle nostre richieste di aiuto, quindi domani alle 10 saremo in piazza per ribadire che rappresentiamo la soluzione più tempestiva a un problema ormai cronico.”

“Abbiamo presentato una serie di proposte per metterci a disposizione della città, offrendo servizi sociali come il trasporto dei disabili, servizi scolastici e supporto per eventi o emergenze in tutta la capitale” hanno aggiunto.

“Purtroppo, finora non abbiamo ricevuto alcuna risposta, e pertanto non cesseremo la nostra protesta. Continueremo senza sosta finché non otterremo un incontro con il sindaco.”

La questione taxi a Roma

Questa nuova manifestazione rappresenta un ulteriore capitolo nella lotta dei sostituti alla guida taxi di Roma. Essi temono che l’assegnazione di nuove licenze per i tassisti abbia il potenziale di minare ulteriormente la loro situazione economica, già precaria.

Le licenze a titolo oneroso, infatti, rappresentano un onere finanziario significativo per chi desidera entrarne in possesso, e questa competizione per un numero limitato di licenze può mettere a rischio il sostentamento di molte famiglie che vivono da anni in questa attività.

Il Comitato sottolinea che la loro offerta di servizi sociali è una risposta concreta ai bisogni della città di Roma. Si sono resi disponibili per assistere nel trasporto dei disabili, fornire servizi scolastici e contribuire a gestire eventi e situazioni di emergenza nella capitale. Tuttavia, nonostante abbiano fatto queste proposte, finora non hanno ricevuto alcuna accoglienza da parte delle autorità locali.