Home PRIMO PIANO Lazio, Lotito: “Immobile è di famiglia, tornerà come prima”

Lazio, Lotito: “Immobile è di famiglia, tornerà come prima”

Parla col sorriso sulle labbra il presidente della Lazio Claudio Lotito, intervenuto a Radio Serie A. Non potrebbe essere altrimenti, dopo la vittoria con il Feyenoord che ieri sera ha avvicinato la Lazio agli ottavi di Champions League, risultato prestigioso per la società biancoceleste, che ora ha il destino nelle proprie mani.

Il gol decisivo? Del solito Ciro Immobile, che col il centro con gli olandesi ha toccato quota 200 gol in maglia biancoceleste. Eppure c’è che dubita delle sue qualità, messe in discussione da un avvio di campionato così e così, condizionato da qualche problema fisico.

Lotito su Immobile

lotito

E proprio di Immobile ha parlato il presidente Lotito a Radio Serie A: “A gennaio ancora alla Lazio o in Arabia? Dovreste chiederlo a lui. La società confida su Ciro, abbiamo un rapporto familiare. Non c’è nessuna intenzione di alienarlo. Che lui possa andare in Arabia mi sorprende. Lui ha un contratto con la Lazio, quindi si dovrebbe conciliare anche la volontà del club. Ciro è una persona di famiglia, ho un grande affetto nei suoi confronti. Nel calcio capitano i momenti non positivi, ma sono convinto che tornerà ad essere quello di sempre”.

Il presidente biancoceleste ha commentato poi il suo rapporto con Sarri: “Sarri è un grande insegnante di calcio, un maestro. È una persona caratterialmente particolare, che con me va d’accordo. Abbiamo dei confronti, non abbiamo mai litigato. Ci confrontiamo, anche in modo accesso. Lui è integralista, ma credo che abbia stima della mia persona”.

E ancora: “Lui chiedeva Ricci e Berardi. Io ho tentato di raggiungere questi obiettivi, ma ho ricevuto richieste fuori di qualsiasi logica, sia economica che in relazione all’età. Abbiamo preso Rovella che non credo sia inferiore a Ricci. Non penso che i giocatori che abbiamo preso siano inferiori a Zielinski che è ancora sul mercato e non ha compratori”.

Infine: “Sarri dovrà impegnarsi per valorizzare i giocatori e lo sa fare, sa insegnare. Ha vinto contro le più forti e perso con le più deboli, per questo i rimproveri sono sulla mentalità. Se scendessero in campo con la mia determinazione che porto avanti anche in altri campi, sarebbe diverso”.

Sugli altri singoli: “Luis Alberto ha un carattere particolare e lo sa, ma in questo momento è collaborativo. Aveva un’offerta dall’Arabia, ma ho ritenuto che potesse incarnare lo spirito dello spogliatoio ed è rimasto. Felipe Anderson è un ragazzo d’oro a cui sono legato. C’è disponibilità al rinnovo, ora dobbiamo trovare un punto d’incontro”.