Italo De Witt è stato arrestato lunedì 6 novembre a Roma. Negli anni Novanta il suo nome spiccava nella scena criminale italiana a causa di audaci colpi del valore di centinaia di milioni di lire, come una sorta di Arsenio Lupin nostrano. Il criminale noto anche come “il tedesco” è stato arrestato in flagranza di reato, in seguito a una fallita rapina alle Poste.
Chi è Italo de Witt
Era il 3 novembre 1995 quando De Witt, insieme a complici, compì una rapina memorabile all’agenzia del Credito Italiano in piazza di Spagna. Vestito elegantemente e sotto la minaccia delle armi, De Witt prese in ostaggio 15 persone dopo essere entrato nella filiale con chiavi false, proprio durante la pausa pranzo.
Un altro colpo celebre risale a quegli stessi anni, quando De Witt fu accusato, insieme a sei complici, di rapinare un furgone blindato a Torrice, in provincia di Frosinone. Incredibilmente, il bottino in quel caso raggiunse la cifra impressionante di tre miliardi e 265 milioni di lire.
L’arresto
Dopo tanti anni di latitanza, Italo De Witt è tornato alla ribalta e ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile e della Polizia Postale lo hanno arrestato. De Witt è stato catturato davanti all‘ufficio postale di via Calpurnio Pisone, a Don Bosco.
Secondo le accuse, si stava preparando per un altro colpo insieme a due complici, di 66 e 75 anni. Il terzetto, sospetto, si aggirava vicino a scooter e indossava guanti e caschi da motociclista, con taglierini nelle tasche.
Il foro nell’ufficio postale
Poco dopo, gli investigatori hanno scoperto un foro nella parete dell’ufficio postale, collegato a un magazzino non utilizzato. Questo passaggio segreto avrebbe potuto permettere ai rapinatori di sorprendere i dipendenti durante la pausa pranzo.
Il palazzo che ospita l’ufficio postale è in fase di ristrutturazione, e al momento stiamo conducendo ulteriori indagini per capire se il foro sia legato a questo cantiere.
La banda delle Poste
Italo De Witt e i suoi complici dovranno comparire davanti al giudice per la convalida dell’arresto, affrontando l’accusa di concorso in tentata rapina. Gli investigatori sospettano che il gruppo di De Witt possa essere coinvolto in altri assalti alle Poste a Roma e in provincia.
Proprio pochi giorni fa, un’agenzia postale a Grottarossa è stata derubata di circa 200.000 euro, fra bancomat e cassaforte. Anche nel 2023, si sono verificati altri colpi alle Poste, a gennaio, maggio, agosto e ottobre.
