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Roma, pietre d’inciampo oltraggiate a Trastevere: procura indaga per odio razziale

pietre d'inciampo a Roma

Danneggiamento con l’aggravante dell’odio razziale, è il reato contestato dopo gli episodi dei giorni scorsi in cui sono state danneggiate a Trastevere quattro pietre d’inciampo.

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta in relazione all’oltraggio di quattro pietre d’inciampo vandalizzate la scorsa settimana nel quartiere Trastevere.

Nel fascicolo, affidato ai magistrati dell’antiterrorismo coordinati dal procuratore capo Francesco Lo Voi, si indaga per danneggiamento con l’aggravante dell’odio razziale.

Roma, pietre d’inciampo oltraggiate a Trastevere: procura indaga per odio razziale

Due gli episodi a distanza di poche ore l’uno dall’altro su cui indagano gli agenti della Digos che hanno già mandato un’informativa in procura.

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Le prime pietre d’inciampo oltraggiate ricordano la deportazione di Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto ad Aushwitz e sono state trovate annerite il 31 ottobre in via Dandolo.

Episodio che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri aveva condannato via social definendo il gesto “inaccettabile e miserabile” e dando la “solidarietà a tutta la Comunità Ebraica della nostra città”.

Roma, vandalizzate due pietre d'inciampo a Trastevere. Gualtieri: "Gesto inaccettabile e miserabile"
le pietre d’inciampo vandalizzate in via Dandolo a Trastevere

Poche ore dopo nella mattina del primo novembre un secondo caso di vandalismo è avvenuto in via Mameli sempre a Trastevere dove sono state oltraggiate le pietre d’inciampo dedicate a Giacomo ed Eugenio Spizzichino, deportati nei campi di concentramento.

La stella di David disegnata su una porta a piazza Bologna

La Digos indaga anche su un episodio avvenuto in zona piazza Bologna lo scorso 30 ottobre. Un volantino la foto di un bambino con su scritto ‘rapito da Hamas‘ e una stella di David disegnata con una bomboletta spray sono apparsi sulla porta di un appartamento.

In quel caso l’ipotesi di un condomino è che gli autori del gesto possano aver sbagliato porta. Avrebbero secondo l’uomo che ha segnalato l’episodio alla polizia, pensato di “colpire” lui dopo che aveva esposto una bandiera palestinese dalla finestra.

Inoltre continuano le indagini per cercare gli aggressori dell’attivista e influencer italo-palestinese Karem Rohana picchiato in via Ostiense a Roma da due persone incappucciate che poi sono fuggite. Il 35enne sarebbe stato seguito dall’aeroporto di Fiumicino dove era appena arrivato con un volo da Israele.