Violenza domestica all porte di Roma. Picchiata e tenuta sotto stretto controllo dall’ex compagno geloso che la insultava e la costringeva a cancellare i numeri di telefono di altri sotto minaccia, anche puntandole un coltello alla gola. Ormai annullata dai comportamenti violenti dell’ex, la donna non era stata in grado di denunciare l’aguzzino. In suo aiuto sono intervenuti però i vicini di casa.
Sono stati loro a chiamare il 112 facendo scattare l’intervento della polizia e testimoniando lo stato di paura nel quale la donna viveva da mesi.
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Roma, picchia e minaccia l’ex compagna anche con un coltello alla gola: i vicini danno l’allarme
Per l’uomo 31enne cittadino romeno residente a Guidonia Montecelio, con precedenti per atti persecutori e porto illegale di armi, è scattato l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento. Dovrà rispondere del reato di maltrattamenti all’ex compagna.
La misura cautelare è stata eseguita lo scorso 28 ottobre a Tivoli, dagli agenti del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Distaccato di Tivoli – Guidonia, sotto la direzione dei Magistrati dal Gruppo uno della Procura di Tivoli che trattano i delitti di violenza di genere.
Violenze e controllo ossessivo da febbraio 2023
Secondo quanto ricostruito l’uomo fin da febbraio 2023, ha posto in essere “continue vessazioni fisiche e psicologiche altamente mortificanti sotto il profilo morale, riservando alla donna un comportamento violento, minaccioso, aggressivo e prevaricatore, aggredendola fisicamente, controllandola, insultandola…”.
Controllo ossessivo delle amicizie della donna costretta persino a cancellare i contatti telefonici di altre persone, dietro minacce di morte commesse anche con un coltello di cucina puntato al collo della vittima che non aveva la forza di denunciare le violenze alle forze dell’ordine.
L’intervento dei vicini di casa
In suo aiuto sono fortunatamente intervenuti i vicini di casa che in occasione di uno degli ultimi episodi di violenza, non hanno esitato a richiedere l’intervento della Polizia, potendo così testimoniare lo stato di agitazione e paura che, negli ultimi mesi, spesso loro stessi avevano constatato. Nel corso dell’intervento, peraltro, gli agenti giunti sul posto hanno potuto osservare nell’appartamento della coppia i segni di una recente condotta aggressiva.
Allontanamento da casa e braccialetto elettronico
Per l’uomo è stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa con prescrizione di mantenere una distanza di almeno 500 metri dal luogo di residenza della vittima e con divieto assoluto di comunicazione con la donna con qualunque mezzo, anche telematico, con braccialetto elettronico.
Infatti, il Giudice ha ritenuto che “…Il racconto reso è coerente nella giustificazione del mancato ricorso all’Autorità Giudiziaria e non appare inverosimile, dunque, che nell’ambito di un rapporto di convivenza improntato ai comportamenti prevaricatori” dell’uomo “l’effetto di questi sia stato l’annichilimento della destinataria, che non è riuscita mai a determinarsi a sporgere querela, per paura di scatenare reazioni ancora più violente da parte del predetto…”.
L’appello della Procura di Tivoli
Ancora una volta, quindi, la Procura di Tivoli chiede a tutti “di non voltarsi mai dall’altra parte” e di prestare assistenza e sostegno a quelle donne che da sole non possono avere la forza di denunciare anche limitandosi a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
