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Paola Cortellesi da record con il primo film da regista ambientato a Roma: ecco dove

Paola Cortellesi in un momento del film "C'è ancora domani"

Boom di spettatori per il primo film da regista di Paola Cortellesi, un’opera prima commovente ed emozionante ambientata a Roma nella seconda metà degli anni Quaranta. Solo ieri mercoledì 1 novembre il film di cui Cortellesi è anche protagonista “C’è ancora domani” ha raccolto nelle sale 159.735 spettatori con incassi per 1.170.460 euro.

Paola Cortellesi da record con il primo film da regista ambientato a Roma

Un successo che fa registrare addirittura un record come spiega il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni: “Il suo esordio alla regia entra nella storia delle pellicole italiane che hanno registrato incassi così importanti in una sola giornata”.

“C’è ancora domani” di Paola Cortellesi ha aperto la diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma e si è aggiudicato tre premi: Il Premio del Pubblico, la Menzione Speciale Miglior Opera Prima e il Premio Speciale della Giuria. 

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Non una novità per l’attrice che si è aggiudicata il Premio David di Donatello per la sua interpretazione in Nessuno mi può giudicare e vincitrice di tre Nastri D’Argento per Come un gatto in tangenziale, Ma cosa ci dice il cervello e Figli.

Per il suo esordio dietro la macchina da presa, Cortellesi ha scelto di ambientare la storia nel Secondo Dopoguerra usando il bianco e nero per descrivere i personaggi e i luoghi di Roma che fanno da cornice al racconto che sta facendo emozionare tutta Italia.

Nonostante il bianco e nero e gli effetti usati in ppost produzione per restituire allo spettatore l’atmosfera di quegli anni – le antenne sui tetti sono state eliminate – per i romani non sarà difficile riconoscere le strade e i palazzi dove vivono i protagonisti.

Ecco dove è ambientato l’esordio alla regia di Paola Cortellesi

Si tratta di Testaccio, oggi quartiere chic del centro ma molto popolare negli anni Quaranta. La scenografa Paolo Comencini è riuscita a trasformare il mercato di Testaccio con banchi di frutta e verdura perfetti per l’epoca. Così come ogni dettaglio è stato curato fin nei minimi particolari.

La strada, riporta Elledecor, in cui Delia (Paola Cortellesi) incontra il soldato americano William (interpretato da Jonv Joseph), un nome che né lei né la sua amica Marisa riescono a pronunciare correttamente, è Lungotevere Testaccio.

Questa parte della città di Roma offre una cornice affascinante per l’incontro di questi due personaggi. Il Lungotevere, con la sua vista panoramica sul Tevere e sui suoi pittoreschi dintorni, crea una scenografia unica per le vicende che si svolgono.

Mentre Delia si muove agilmente attraverso Lungotevere Testaccio e le strade laterali, sembra danzare tra gli appuntamenti, catturando l’energia di una città intrisa di storia e cultura. Ogni strada offre una prospettiva diversa, e gli edifici antichi che fanno da sfondo raccontano storie di generazioni passate.

Uno degli aspetti interessanti è la presenza di un muro con la scritta “Abbasso i Savoia viva la Repubblica” in una delle strade laterali dove Delia passa spesso toccando la parete con la mano. 

locandina ce ancora domani cortellesi roma

La trama del film “C’è ancora domani”

Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano (Valerio Mastandrea) e madre di tre figli. Una famiglia qualunque che vive nella Roma del secondo Dopoguerra divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie del conflitto da poco concluso.

Ivano è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante.

L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza. È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante.

Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.