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Escher a Roma, al via la mostra tra capolavori e opere mai esposte prima

Escher a Roma, al via la mostra tra capolavori e opere mai esposte prima
due capolavori di Escher in mostra a Roma

Escher torna a Roma e lo fa con una esposizione di oltre 300 opere a Palazzo Bonaparte: la più grande e completa mostra a lui mai dedicata. Nella città che amava, dove visse per dodici anni, e che ritrasse soprattutto di notte. Le notti passate a disegnare, seduto su una sedia pieghevole e con una piccola torcia appesa alla giacca, sono annoverate da Escher tra i ricordi più belli di quel periodo.

Escher a Roma, al via la mostra tra capolavori e mai esposte prima

Da domani 31 ottobre 2023, a 100 anni dalla sua prima visita nella Capitale avvenuta nel 1923, Escher l’artista olandese delle illusioni ottiche torna nella Capitale per mostrare a romani e turisti i suoi capolavori più celebri, ma anche anche numerose opere inedite mai esposte prima.

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Artista scoperto in tempi relativamente recenti, Escher ha conquistato milioni di visitatori nel mondo grazie alla sua capacità di parlare ad un pubblico molto vasto. Escher è amato da chi conosce l’arte, ma anche da chi è appassionato di matematica, geometria, scienza, design, grafica. Nelle sue opere confluiscono una grande vastità di temi, e per questo nel panorama della storia dell’arte rappresenta un unicum.

La mostra di Escher a Palazzo Bonaparte dal 31 ottobre 2023 al 1° aprile 2024

Escher a Roma, al via la mostra tra capolavori e opere mai esposte prima
Vincolo d’unione (1956)

La mostra di Roma si configura come un evento eccezionale. I pubblico potrà ammirare un’antologica di circa 300 opere che comprende l’ormai iconica Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938), la celebre serie degli Emblemata, e tantissime altre.

Inoltre, a impreziosire il percorso espositivo, anche una ricostruzione dello studio che Escher aveva a Baarn in Olanda che, qui a Roma, espone al suo interno i vari strumenti originali coi quali il Maestro produceva le sue opere e il cavalletto portatile che lo stesso Escher portò con sé nel suo peregrinare per l’Italia.

Dopo vari viaggi in Italia iniziati nel 1921 quando visitò la Toscana, l’Umbria e la Liguria, Escher giunse a Roma dove visse per ben dodici anni, dal 1923 al 1935, al civico 122 di via Poerio, nel quartiere di Monteverde vecchio.

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Mano con sfera riflettente (1935)

Il periodo romano dell’artista

Il periodo romano ebbe una forte influenza su tutto il suo lavoro successivo che lo vide prolifico nella produzione di litografie e incisioni soprattutto di paesaggi, scorci, architetture e vedute di quella Roma antica e barocca che lui amava indagare nella sua dimensione più intima, quella notturna, alla luce fioca di una lanterna.

In mostra a Palazzo Bonaparte, sarà presente anche la serie completa dei 12 “notturni romani” prodotta nel 1934 – tra cui “Colonnato di San Pietro”, “San Nicola in Carcere”, “Piccole chiese, Piazza Venezia”, “Santa Francesca Romana”, “Il dioscuro Polluce” – insieme ad altre opere che rappresentano i fasti dell’antica Urbe come Roma (e il Grifone dei Borghese) del 1927, San Michele dei Frisoni, Roma (1932) e Tra San Pietro e la Cappella Sistina (1936).

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Tra San Pietro e la Cappella Sistina (1936)

Orari d’ingresso e costo biglietti

La mostra Escher è aperta al pubblico dal 31 ottobre 2023 al 1° aprile 2024. Gli orari di apertura sono dal lunedì al giovedì 9.00 – 19.30 – venerdì, sabato e domenica 9.00 – 21.00 (la biglietteria chiude un’ora prima).

Il biglietto intero costa 16 euro (audioguida inclusa), mentre il biglietto ridotto 15 euro sempre con audioguida. Per informazioni e prenotazioni tel 068715111. La sede della mostra è a Palazzo Bonaparte – Piazza Venezia, 5 (angolo Via del Corso).

La mostra, col patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher Foundation e Maurits ed è curata da Federico Giudiceandrea – uno dei più importanti esperti di Escher al mondo – e Mark Veldhuysen, CEO della M.C. Escher Company.

Il progetto “L’Arte della solidarietà”

La mostra Escher rientra nel progetto “L’Arte della solidarietà” realizzato con Komen Italia, charity partner della mostra. Unire l’arte con la salute, la bellezza con la prevenzione: è questa l’essenza di un progetto che vede il colore rosa della Komen Italia fondersi con i capolavori esposti nelle mostre.

Nel concreto, una parte degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti di ingresso della mostra verrà devoluta da Arthemisia per la realizzazione di specifici progetti di tutela della salute delle donne. Con questa partnership Komen Italia chiude ottobre, mese della prevenzione, e si prepara al grande evento nazionale per festeggiare il suo 25esimo anno della “Race for the cure” il prossimo maggio 2024.