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Non solo Roma – Puntata di Lunedì 30 Ottobre 2023

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Lunedì 30 Ottobre2023

DISSESTO IDRAULICO E GRANDI OPERE IN FIERI, COMITATI E ASSOCIAZIONI DEL X MUNICIPIO CHIEDONO RISPOSTE

Ospiti in collegamento Marco Fagnani, Presidente CdQ Bagnoletto, & Sandro Massimei, Referente CSI

Gli eventi meteorologici e le condizioni atmosferiche possono influenzare profondamente le attività umane: un fatto ben risaputo, specialmente se guardiamo ai recenti fatti di cronaca. Ebbene, proprio nell’ultimo periodo, si parla con più frequenza di rischio idrogeologico o idraulico: un termine utilizzato per indicare i fenomeni e i danni causati dalle acque superficiali o sotterranee.

“Da uno studio  per il risanamento idraulico del X Municipio, commissionato da Roma Capitale all’Università di Roma 3, nel 2018 sono stati individuati 109 interventi di mitigazione. – ha spiegato Marco Fagnani – Gli interventi, consistenti in diverse tipologie di opere, in una scala di priorità di realizzazione,  sono stati suddivisi fra due Enti che, in qualità di soggetti attuatori, ne dovrebbero curare la realizzazione; il Comune di Roma per vasche di Laminazione, casse di espansione, valvole clapet su fognature di scolo acque di pioggia, realizzazione fognature di raccolte di scolo acque di pioggia”.

“Il Consorzio di bonifica Litorale Nord, invece, – ha continuato Fagnani – per interventi di modifica canali esistenti, realizzazione nuovi canali, realizzazione nuovi impianti idrovori di sollevamento, realizzazione sovralzi arginali. Non può ignorarsi, tuttavia, che oltre ai due citati, gli Enti coinvolti a vario titolo su queste opere sono il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lazio, la Città metropolitana di Roma, le Autorità di Bacino e Acea ATO II”.

Alla luce del numero delle strutture competenti, possiamo immaginare quanto sia difficile portare avanti qualsiasi attività senza che ci si impantani nelle sabbie di una burocrazia e di una praticamente assente azione di coordinamento.

Allo stato attuale, inoltre, vi sono opere che, per varie ragioni, si trovano in una fase diversa da quella indicata nello studio. Sono quelle che in qualche modo sono state pensate prima e, comunque, rivisitate in ragione dei dettami dello studio stesso.

Purtroppo, alcune di queste non seguono affatto l’ordine delle priorità tecniche che, secondo lo studio, ne garantirebbero l’effettivo beneficio sul territorio quindi saranno realizzate, si spera, con particolari accorgimenti che di fatto ne dovrebbero bloccare il concreto effetto.

“Quello che il CSI sta cercando di fare è focalizzare le energie su due particolari interventi – ha spiegato Sandro Massimei – realizzare una cassa di espansione del Canale Palocco con paratoie di controllo dei flussi; un canale Pantano e nuovo impianto di sollevamento Pantano che porterebbe un’immediata  diminuzione del rischio nel quartiere  Bagnoletto, Saline, Stagni e aree limitrofe. Un’opera già finanziata che doveva partire già da un anno ma sembra ancora bloccata”.

“Per il primo punto – ha concluso Massimei – abbiamo avuto già incontri con il vicesindaco della città Metropolitana Pierluigi Sanna e il Direttore del IV dipartimento Pianificazione strategica e governo del territorio Massimo Piacenza e il responsabile del servizio 3 opere idrauliche e di bonifica Valerio Cammarata. Oggi incontreremo il Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli e l’Assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture Ornella Segnalini”.

DONNE SCOMPARE E VIENE RITROVATA NELLE ACQUE DEL VELINO

Ospite in collegamento Pier Luca Aguzzi, redazione “Rietinvetrina” & “Radiomondo”

Dopo le richieste di aiuto per la sua scomparsa i soccorritori hanno iniziato le ricerche di una donna che da ore non si faceva più sentire. Dopo ore di ricerche la stessa è stata scovata dentro le acque del Velino in zona Giorlandina, ancora viva e cosciente. I sommozzatori l’hanno prelevata e affidata alle cure dei sanitari del 118.

FARA IN SABINA, IMPRENDITORE DENUNCIATO PER CAPORALATO

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, in collaborazione con quelli del Comando Provinciale dell’Arma reatina, hanno effettuato un controllo ad un’azienda attiva nel settore dell’agricoltura e della pastorizia, con sede a Fara in Sabina. All’esito dell’attività effettuata è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, un imprenditore agricolo, sessantenne, ora indagato per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

L’uomo avrebbe impiegato nella sua attività due cittadini stranieri, uno di nazionalità pakistana e l’altro egiziana che, da accertamenti esperiti, sono risultati privi di regolare contratto lavorativo. Gli stessi sarebbero stati anche impiegati in attività pericolose, in evidente violazione delle normative in materia di sicurezza, in condizioni di totale sfruttamento da parte del titolare dell’azienda che, profittando del loro stato di bisogno ed usando anche violenza e minacce nei loro confronti, li avrebbe compensati solo con pochi viveri, appena sufficienti per il proprio sostentamento. I due inoltre sarebbero stati costretti a lavorare con turni estenuanti, senza alcun riposo ed in condizioni di lavoro e alloggiative del tutto degradanti. Oltre alla denuncia, nei confronti del titolare, sono state quindi elevate sanzioni amministrative, per un importo di circa 20.000 Euro, in relazione ai lavoratori trovati privi di contratto e per le violazioni riscontrate in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Tali controlli, mirati a contrastare lo sfruttamento della manodopera, proseguiranno anche nel prossimo periodo in tutto il territorio della provincia.

LA NPC PERDE ANCORA, ALLA LIBERTAS LIVORNO I DUE PUNTI

La NPC Rieti si presenta sul campo della Libertas Livorno con l’obbligo dei due punti dopo la serie di sconfitte che l’hanno relegata al penultimo posto in classifica. Gli uomini di coach Ponticiello partono bene controllando la prima frazione con buone transizioni offensive. La Libertas non sta a guardare e ne esce fuori una prima parte di match “tirata” e con un punteggio basso. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 14 – 13.

Le squadre tornano sul parquet e Livorno riesce ad allungare nel punteggio fino al +6. Si lotta sotto canestro, Da Campo la mette da tre e la NPC torna sul -1. Sempre Da Campo ne mette 1/2 dai liberi e regala alla sua squadra il pareggio. Tanti gli errori da ambo le parti. La Libertas a 2:48 dall’intervallo, però, lungo mette a segno un importante break che la porta sul +12. Rieti prova a reagire, ma a 54″ dalla sirena arrivano altri due punti dei padroni di casa che volano sul +13. Bomba di Markovic che tampona l’emorragia reatina, il secondo quarto finisce 37 – 27. Nel terzo quarto il registro non cambia, Livorno riesce addirittura a dilagare con la NPC che insegue provando ad acciuffare gli avversari senza mai riuscirci. La frazione chiude sul 57 – 38. Rieti prova a riaprirla nell’ultimo quarto, ma alle due bombe sbagliate da Cavallero e Agostini risponde positivamente Saccaggi con una bomba che porta la Libertas sul +20. Rieti rosicchia un po’ di punti con i liberi di Cassar e Melchiorri, e con i canestri Markovic, ma la Libertas però gestisce bene e chiude la partita sul 79 – 61. Scarse le percentuali di Rieti dall’arco, 4/23.

LA RSR SI PRENDE LA VITTORIA PER 85-76 CONTRO CREMONA

La RSR mantiene l’imbattibilità casalinga battendo la Ju.Vi Cremona 85-76. Gara tosta che la Sebastiani ha portato a casa grazie all’apporto di tutti ed in entrambe le fasi. Bene il solito Johnson (18 pti), Hogue (12 pti) e Ancellotti (10 pti). La Real fra poco meno di 72 ore ospiterà Milano, mercoledì 1/11 alle ore 17.

I due americani segnano i primi punti di Rieti, bomba per Jazz, canestro da sotto per Hogue. Cremona risponde con gli stessi canestri, 5-5. Step back di Medford da due, 5-7. Due punti di Sabatino, 5-9. Preciso Raucci dalla lunetta, 7-9. Sabatino da tre, Costi in tap-in, 7-14. Bomba di Nobile che riavvicina i suoi a -4. Two & one di Hogue, 13-14. Di forza e classe Nobile, 15-14. Bel canestro dalla media per Tortu, 15-16.

Non sbaglia i liberi Spanghero, 17-16. Musso e Timperi ne mettono due a testa, 17-20. La bomba di Petrovic per il pareggio e la bimane di Vincini per il 20-22. 5 punti di Cremona accompagnano alla fine il primo quarto sul 20-27.Tripla di Italiano ad inizio secondo quarto, 23-27. Tortu fa 3/3, Petrovic ne mette due, 25-30. Penetrazione di Johnson e due punti per il #22, 27-31. Altra scorribanda del folletto di Portland, 29-31. Quattro punti sotto canestro di Cremona, 29-35. Jazz con la maestria, schiaccia la palla a terra e ne va a mettere altri due, 31-35. Ancellotti da lezione di piede perno da parte di Ancellotti che ne mette due, 33-35. 1/2 dai 5.8 per il #21 amarantoceleste, 34-35. Entrambe le squadre fanno 1/2 ai liberi, 35-36. Tripla di Piccin, Cremona ne mette 4, 38-40. Rieti si porta avanti di prepotenza e chiude il secondo quarto sul 47-42.

Rieti riparte subito forte con la bomba di Nobile, 50-42. Spara anche Johnson, 53-44. Jump di Italiano, 55-44. Due punti facili di Medford, +10 RSR. Bella azione di Rieti, Piccin ne mette due, 58-46. I lombardi tornano a -10 con due liberi, 58-48. Altri due liberi orogranata, 58-50. Ancellotti è altrettanto preciso dalla linea della carità, 60-50. Sabatino punisce Rieti dai 6.75, 60-53. Risponde Petrovic, 63-53. Ancora la Juvi ai liberi per tornare a -8, 63-55. 1/2 invece per Ancellotti, il terzo quarto termina 64-55.2/2 di Magro ai liberi, 64-57. Altro gran canestro da sotto di Ancellotti, 66-57. Magro lo cancella con due punti, 66-59. Sabatino da fuori per il -4 cremonese. Bimane potente di Ancellotti, 68-62.

Cinque punti di Tortu riportano a contatto Cremona ma Spanghero risponde da fuori, 71-67. Tap-in di Timperi, 71-69. Raucci da tre!! 74-69. Hogue 2/2, 76-69. Anche Spanghero non sbaglia dalla lunetta, 78-69. Canestro super di Medford che segna da tre, 78-72. Canestro di Hogue e libero segnato da Johnson, 81-72. Il #22 ne mette un altro, 82-72. Cremona segna da tre, Italiano fa 1/2, 83-75.

ORA SOLARE TRA FAVOREVOLI E CONTRARI, È ANCORA UNA BUONA PARTICA?

Ospite in collegamento Gian Piero Ventura Mazzuca, giornalista

Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre è entrata in vigore, come ogni anno, l’ora solare: una pratica che ci ha permesso di guadagnare 60 minuti di sonno ma, al contempo, ci ha tolto un’ora in più di luce. Si discute da anni se continuare ad applicare questa “pratica” e, tra favorevoli e contrari, ci si chiede se sia ancora una buona idea.

“Il rapporto con il sole è da tempo regolato in alcuni Stati con l’applicazione dell’ora legale, – ha spiegato Gian Piero Ventura Mazzuca – strumento che per sei mesi (primavera/estate) all’anno porta le lancette avanti di un’ora, permettendo alle giornate di allungarsi ulteriormente. Questa tradizione, che può piacere più o meno ad ogni singola persona, ha comunque degli effetti oggettivi da non trascurare, ma qualche anno fa, nel 2018, la UE ha indetto un referendum europeo a cui risposero in pratica unicamente alcuni Paesi del nord e la Germania, mentre nell’Europa mediterranea neanche quasi se ne parlò. A tale referendum, finalizzato all’abrogazione dell’ora legale, risposero all’appello quasi 5 milioni di cittadini europei che si dichiararono favorevoli a cambiare questo sistema. Tra i principali sostenitori dell’abolizione ci sono proprio i paesi nordici che, a differenza nostra, non ne vorrebbero di fatto più l’introduzione”.

“Da noi la giornata allungata garantisce un risparmio energetico stimato in media 190 milioni di euro, – ha continuato – senza contare poi che l’Italia è un museo a cielo aperto, con bellezze paesaggistiche, monumentali e architettoniche. In pratica più biglietti da vendere ai turisti e maggior introiti per operatori e indotto dei vari settori. Dunque un vantaggio a mio parere”.

L’allora Governo Draghi fece quella che viene definita dallo stesso Ventura Mazzuca come una  scelta saggia: “Ai nostri cugini europei fu gentilmente spiegato come, a noi, la cosa non convenga affatto, fortunatamente”.