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Controlli nei Lotti di via Giotto a Guidonia: trovate 15 auto rubate e cannibalizzate

Controlli nei Lotti di via Giotto a Guidonia: trovate 15 auto rubate e cannibalizzate
le auto rubate scoperte a Guidonia

Auto “cannibalizzate” lasciate senza portiere, ruote, motore. In alcuni casi era rimasto solo la metà di macchine prese chissà dove e lasciate nei garage dei Lotti di via Giotto a Guidonia. Un cimitero di auto rubate scoperto ieri durante i controlli in un comprensorio confiscato alla criminalità organizzata.

Guidonia, trovate 15 auto rubate e cannibalizzate nei garage di via Giotto

Sono ben 15 le auto scoperte nella giornata di ieri martedì 24 ottobre, dai Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio, insieme agli agenti della Polizia Locale, a seguito di una articolata attività di controllo del territorio. I veicoli erano nei sottoscala e nei garage appartenenti ad un comprensorio confiscato di via Giotto e sono risultate rubate.

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Una sola autovettura è stata rinvenuta completamente integra e quindi restituita al legittimo proprietario che, con soddisfazione, ha ringraziato le forze dell’ordine.

Le restanti quattordici auto sono state invece parzialmente o totalmente smontate, con numerosi pezzi mancanti. Nonostante le condizioni dei mezzi è stato possibile risalire ai furti commessi grazie agli accertamenti eseguiti sul numero di telaio. Le parti di auto smontate sono state sequestrate per permettere l’effettuazione di ulteriori accertamenti.

Controlli nei Lotti di via Giotto a Guidonia: trovate 15 auto rubate e cannibalizzate
le auto rubate scoperte nei garage di via Giotto a Guidonia

Il precedente

Sempre in provincia di Roma, la polizia ha smantellato lo scorso luglio una banda che smontava e rivendeva a pezzi auto rubate. Una decina le perquisizioni svolte dagli agenti tra la Capitale, Marino, Albano Laziale e Lanuvio. Le indagini sono partite proprio da una casa a Lanuvio, dove nel 2023 erano state trovate 7 scocche di auto rubate e “cannibalizzate”, insieme alla documentazione di altri veicoli oggetto di furto.

Secondo quanto ricostruito il capo del gruppo criminale residente a Marino, orchestrava le procedure per rifornirsi delle vetture, mantenendo i contatti con coloro che le rubavano in tutta Italia. Gestiva le varie fasi di smontaggio dei veicoli rubati ed organizzava la consegna dei pezzi al ricettatore che li metteva in vendita nel mercato illegale dei ricambi.

In tutto sono stati recuperati 14 veicoli ma potrebbero essere molte di più le auto finite nella rete dei criminali. Secondo quanto accertato la banda programmava le fasi dell’attività con cadenza quotidiana, dal furto alla consegna dei ricambi. Otto gli appartenenti al gruppo arrestati dalla Polizia Stradale tra Roma e i Castelli Romani.