Home NOTIZIE CRONACA Cervaro, cade da un ponteggio nel campo sportivo: muore un operaio

Cervaro, cade da un ponteggio nel campo sportivo: muore un operaio

Roma, la strage dei pedoni: 63enne investito e ucciso da camion sulle strisce
l'intervento dell'eliambulanza - immagine di repertorio

Nel Lazio si registra una nuova morte sul lavoro a Cervaro. Un operaio di 46 anni, Massimo Guglielmo, originario di Pontecorvo, è morto mentre stava lavorando alla ristrutturazione del campo sportivo “Luigi Canale” di Cervaro.

La cronaca di Roma 

Secondo una prima ricostruzione l’uomo, titolare di una ditta di servizi e manutenzione, stava svolgendo dei lavori di messa in sicurezza degli spalti e, perdendo l’equilibrio, sarebbe caduto battendo la testa sui gradoni degli spalti.

Cervaro, caduta mortale

cervaro

L’uomo è precipitato da un’altezza di 4 metri, le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Immediato l’intervento dei carabinieri della compagnia di Cassino ed il personale sanitario del 118. L’uomo è stato trasportato al San Camillo di Roma in eliambulanza, ma le sue condizioni, all’arrivo in ospedale, erano disperate.

L’operaio è morto poche ore dopo l’arrivo in ospedale a causa delle ferite riportate. Per far luce sulle cause del decesso, la procura della Repubblica di Cassino ha aperto un’indagine e sottoposta a sequestro la struttura sportiva.

Il Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’ASL di Frosinone e gli inquirenti, infatti, dovranno chiarire la dinamica del decesso e verificare se fossero state rispettate tutte le precauzioni obbligatorie per la sicurezza su lavoro.

Lazio, nuova morte sul lavoro

Una nuova morte sul lavoro nel Lazio, che aggiorna la triste statistica degli incidenti mortali sul posto di lavoro. Nei primi mesi del 2023 sono stati 6, come aveva annunciato il presidente Rocca: “Nei primi mesi del 2023, solo nel Lazio, sono stati circa seimila gli infortuni sul lavoro. Di questi, sei hanno avuto esiti mortali: tre giovani persone a Roma e tre a Latina hanno tragicamente perso la vita”.

Diceva ancora il presidente della Regione Lazio: “Dobbiamo invertire la rotta. Dietro questi numeri ci sono storie e famiglie colpite drammaticamente da un’improvvisa quanto evitabile tragedia. La Regione Lazio ha già avviato azioni per consolidare, promuovere e diffondere la cultura e la pratica della salute e della sicurezza in ogni ambiente di vita, lavoro e studio”.