Macabra scoperta alla stazione di Orte, dove è stato rinvenuto un cadavere abbandonato tra i binari. Il ritrovamento è stato reso noto da un macchinista di un treno ad alta velocità in corsa nella mattinata di mercoledì, 18 ottobre. Questo evento ha scatenato una serie di conseguenze che hanno generato ritardi significativi sui treni dell’Alta Velocità Firenze–Roma, raggiungendo un massimo di 40 minuti di disagio per i passeggeri.
L’allarme per un cadavere sui binari
L’allarme è stato lanciato poco prima di mezzogiorno, scatenando l’arrivo immediato degli agenti di polizia e delle autorità giudiziarie. Inizia così un intricato processo di accertamenti e rilievi da parte degli esperti forensi, un’operazione che ha richiesto ben tre ore per essere completata.
Solo intorno alle 14:25, dopo l’ottenimento del nulla osta, i treni sulla linea Roma – Firenze hanno ripreso la loro regolare corsa. Tuttavia, il disagio è continuato con ritardi prolungati che hanno coinvolto 52 treni, tra cui treni ad alta velocità (46) e treni regionali (6). Inoltre, altri quattro treni regionali sono stati limitati nel loro percorso.
Il luogo del ritrovamento
La scoperta dei primi resti è avvenuta all’altezza del primo bivio Orte – Nord, ma durante il sopralluogo successivo, altri frammenti del cadavere sono stati rinvenuti in prossimità di una scarpata nelle vicinanze.
Il primo scenario che si è delineato è quello di una persona travolta e trascinata da un treno, il che solleva interrogativi inquietanti. Si tratta di un suicidio o un tragico incidente? La data dell’evento è ancora da stabilire, così come l’identità della vittima, in quanto non sono stati rinvenuti documenti né effetti personali che potrebbero aiutare nell’identificazione.