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Fascia verde Roma, le auto storiche potranno circolare: c’è la sentenza

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MILLE MIGLIA 2020

Le auto storiche potranno circolare a Roma, anche nella fascia verde. A deciderlo è una sentenza della quinta sezione del Tar del Lazio, pubblicata il 18 ottobre 2023, che annulla le delibere del Comune di Roma che vietavano la circolazione delle auto e moto storiche all’interno della nuova Fascia Vede. Dal primo novembre, infatti, la circolazione a Roma sarà vietata ai veicoli inquinanti.

Fino alla sentenza del Tar, il Comune aveva deciso che la circolazione delle auto storiche dovesse essere limitata alla sola giornata di domenica. Divieto che di fatto impediva alle auto in questione di partecipare a raduni organizzati anche fuori Roma nelle giornate del sabato.

Auto d’epoca a Roma, cosa cambia

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Le associazioni di categoria hanno presentato negli ultimi mesi diversi ricorsi, accolti dal Tar che di fatto dà libero accesso alle auto d’epoca anche nella fascia verde della Capitale. Il provvedimento, inoltre, è immediatamente esecutivo.

Come certificare le auto d’epoca

Per circolare, le auto d’epoca dovranno essere certificati dai cinque registri riconosciuti dal Codice della Strada (ASI, Federazione Motociclistica Italiana e Registro Fiat, Alfa e Lancia). La decisione del Tar è arrivata perché, afferma la sentenza, non è stata scientificamente dimostrata l’effettiva incidenza di questi mezzi sull’inquinamento e per il basso numero di questi veicoli in città.

Le reazioni alla sentenza 

Mario Bardelli presidente del Mille Ruote Club ha commentato la sentenza, come riporta Rai News: “Le delibere comunali erano inutilmente vessatorie. Nessun proprietario di mezzi storici mette a repentaglio la propria auto o moto nel traffico caotico di tutti i giorni della città per andare a lavoro, considerato che poi magari avrebbe infiniti costi o problemi di reperimento anche per un semplice fanalino. La bellezza andrebbe agevolata non vessata”.

Ha poi commentato Alberto Scuro, presidente dell’ASI: “Sono state accolte nel merito le tesi del ricorso con riguardo a tutti i provvedimenti limitativi della circolazione dei veicoli storici. Nella parte di diritto è stata data ampia rilevanza alle nostre riflessioni in tema di bilanciamento e specificità del ruolo dei veicoli storici. Sono molto contento di questa sentenza, in quanto rappresenta un ulteriore passo avanti verso la diffusa consapevolezza che il motorismo storico è un’eccellenza italiana che abbiamo il dovere di continuare a tutelare e promuovere per il bene del Sistema Paese”.