Ci siamo: ggi è il cosiddetto ‘vaccini day’, vale a dire il giorno dei vaccini nel Lazio: partono infatti le campagne anti Covid e anti influenza. Come partecipare? Come e dove prendere le dosi? Per chi sono consigliate? Ecco tutte le informazioni da sapere al riguardo.
Inizia oggi la campagna vaccinale nella Regione Lazio e nella Capitale: si tratta del percorso medico che porte alle vaccinazioni per Covid e influenza.
La Regione, giocando di anticipo prima che le temperature si abbassino, promuove la campagna per la prevenzione delle malattie che potrebbero coinvolgere soprattutto anziani e fragili. Di rilievo anche l’attenzione verrà posta verso gli operatori sanitari.
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E proprio da questi si parte per le iniezioni anti Covid, partendo da Asl, aziende ospedaliere, policlinici universitari, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.
Vaccinazioni anti Covid: dosi e informazioni
Tra i prioritari ci sono i professionisti e gli ospiti di residenze sanitarie assistenziali e case di riposo. Poi inizierà la seconda fase, per i vaccini anti Covid.
Il 16 ottobre, dosi agli over 80 e alle persone fragili, che saranno indicate dai dottori di famiglia e dai pediatri di libera scelta.
La Regione ha inoltre incoraggiato la prenotazione online, per accedere ai centri vaccinali delle strutture sanitarie, su questa pagina o al numero di telefono 06/164161841.
E infine, dal 30 ottobre potranno essere somministrate le dosi anche alle altre fasce della popolazione, mentre le farmacie di comunità diventeranno centri vaccinali da novembre.
Le iniezioni saranno erogate come dose di richiamo a distanza di sei mesi dall’ultima vaccinazione anti Covid-19 o dall’ultima positività.
Vaccini anti influenza, cosa sapere
Esordisce oggi anche la campagna vaccinale antinfluenzale – rivolta soprattutto agli over 60, alle persone fragili e ai bambini fino ai 6 anni – e quella contro la polmonite pneumococcica, a favore soprattutto degli anziani.
Il Lazio, chiarisce la Regione, “garantirà la somministrazione delle dosi soprattutto grazie al lavoro essenziale e nevralgico svolto dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e dalle farmacie. I cittadini potranno recarsi anche nei punti di vaccinazione predisposti dalle Asl, dalle aziende ospedaliere, da Ares 118, dai policlinici e dagli Irccs”.
