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Il netturbino accusato di stupro Ubaldo Manuali picchiato in carcere: spostato da Regina Coeli ai domiciliari

immagine da profilo Facebook

Insultato, minacciato e anche picchiato. Dopo pochi giorni nel carcere di Regina Coeli è stato spostato agli arresti domiciliari Ubaldo Manuali il netturbino romano 59enne accusato di violenza sessuale su tre donne. 

Le regole non scritte del carcere hanno messo in pericolo il 59enne che sarebbe stato malmenato durante la permanenza nel penitenziario di Trastevere. Per questo, riporta il Corriere della Sera, per sua tutela, è stato spostato agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e ora si troverebbe a casa della sorella in provincia di Roma. 

Il netturbino accusato di stupro Ubaldo Manuali picchiato in carcere: spostato ai domiciliari

Una decisione presa d’urgenza senza pronunciamento del Gip, per proteggere l’uomo da possibili atti di violenza riservati a chi non rispetta il “codice” criminale: non toccare donne e bambini. Ubaldi sarebbe stato picchiato ma anche insultato e avrebbe ricevuto minacce da altri detenuti dopo aver saputo i motivi dell’arresto del 59enne. Che quindi è stato spostato ai domiciliari.

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carcere di Regina Coeli a Roma

Il netturbino è stato accusato di violenza sessuale su tre vittime, ma dopo che è scoppiato il caso mediatico, altre donne lo hanno denunciato nei giorni scorsi per un presunto stupro. Secondo gli inquirenti il 59enne avrebbe narcotizzato le vittime per poi riprendere i rapporti non consenzienti “così da poter soddisfare i propri impulsi sessuali”.

Nell’ordinanza dell’arresto il gip scrive che l’uomo “è incurante delle conseguenze che la somministrazione di narcotici può avere sulla salute delle vittime”. Sono in corso, riporta il Corsera, accertamenti su almeno tre casi estrapolati dai video e dalle chat che il 59enne avrebbe conservato nel suo telefono.