Non bastano leggi sempre più specifiche, arresti o denunce e condanne. La violenza di genere potrà essere sconfitta davvero soltanto agendo sul piano culturale: e bisogna partire dai giovani, per provare a prevenire episodi come quelli recenti di Palermo che tanto clamore hanno sollevato nei giorni scorsi. Una vera e propria sfida utie anche contro un’altra piaga del nostro paese, il femminicidio.
Ne è convinta Anita Falcetta, attivista e consulente per la parità di genere, che per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così delicato ha voluto parlarne alla Mostra del Cinema di Venezia, che in questi giorni monipola l’attenzione dei media di tutto il mondo. Nel suo intervento in occasione del Women in Cinema Award la Presidente di “Women Of Change Italia”, partner culturale dell’evento, ha lanciato un messaggio di prevenzione e responsabilità sociale per l’eliminazione della violenza di genere tra i giovani: “Fermiamo la violenza di branco con l’educazione sentimentale” ha esortato Anita Falcetta -. La nostra associazione da anni monitora i casi di violenza di genere giovanile: i numeri sono impressionanti, e occorre intervenire ma solo attraverso la cultura, la formazione e l’educazione sentimentale sarà possibile superare il tremendo gap strutturale della violenza di genere”.
Un intervento autorevole e non causale perché quest’anno il Women in Cinema Award, premio curato e prodotto dalla conduttrice ed attivista Claudia Conte, ideato con Angela Prudenzi e Cristina Scognamiglio, è dedicato all’eliminazione della valenza di genere, è stato conferito a Ilaria Capua: il riconoscimento, che gode del Patrocinio del Ministero della Cultura, è nato con l’obiettivo di valorizzare e rendere omaggio al talento delle donne, prevalentemente all’interno dell’industria cinematografica e del mondo delle arti italiane e internazionali e al contempo celebrare tutte quelle attrici, registe, sceneggiatrici, autrici, produttrici, creative e talentuose artigiane che fanno grande il cinema e la cultura. I premi sono conferiti da un’Academy tutta al femminile composta dalle giornaliste di cinema Fulvia Caprara, Paola Casella, Alessandra De Luca, Titta Fiore, Alessandra Magliaro, Antonella Nesi, Chiara Nicoletti, Cristiana Paternò, Angela Prudenzi, Barbara Righini, Marina Sanna, Stefania Ulivi.
