Le Cantine Silvestri, con le loro prestigiose bollicine, hanno ottenuto importanti riconoscimenti alla XXI edizione del rinomato concorso enologico Città del Vino. La famiglia Silvestri può essere fiera di una tradizione di successo che continua a distinguersi nel panorama vinicolo romano.
Nell’ambito della XXI edizione del Concorso Enologico Città del Vino, i Castelli Romani e le zone circostanti hanno mostrato la loro eccellenza vinicola, portando a casa numerose medaglie. La premiazione si è svolta nella prestigiosa Sala Giulio Cesare del Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’Assessore all’Agricoltura e all’Ambiente della Capitale, Sabrina Alfonsi, insieme al Ministro Francesco Lollobrigida e all’Assessore della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
L’Associazione Nazionale Città del Vino ha da sempre sostenuto le aziende vinicole nella promozione del vino, valorizzando al contempo il territorio come elemento chiave per lo sviluppo delle aree rurali. Le Città del Vino rappresentano oggi un itinerario che attraversa l’Italia dei borghi storici, delle città d’arte, di mare e di montagna, valorizzando le realtà con una ricca storia enologica e gastronomica da raccontare. Questa rete opera all’interno del più ampio circuito Recevin – La Rete Europea delle Città del Vino, offrendo una piattaforma internazionale di promozione e condivisione delle eccellenze vitivinicole italiane.
Il concorso Città del Vino annovera ogni anno la partecipazione di circa 60 commissari, tra cui enologi, buyer, importatori, tecnici e giornalisti, provenienti sia dall’Italia che dall’estero, che partecipano alle sessioni di degustazione per valutare i vini in gara.
Tra le cantine laziali a ottenere risultati straordinari, spicca la Cantina Silvestri, che può ora vantare una prestigiosa Gran Medaglia d’Oro con ben 92.8 punti per il suo Virbio Spumante Dolce Aromatico a base di Moscato e Aleatico, e una Medaglia d’Oro con 95.8 punti per il suo Brut base Chardonnay. Virbio è uno spumante dolce, ideale per abbinamenti con prodotti di pasticceria, soprattutto fragole e fragoline di bosco, tipiche di Nemi. Il Brut, invece, realizzato con Chardonnay, si presta perfettamente ad accompagnare la famosa porchetta di Ariccia e il tipico supplì romano, richiedendo un vino brioso, leggero di alcol e di buona freschezza.
