Home NOTIZIE ATTUALITÀ Berlusconi, l’ultima lettera ai figli: a chi va il suo patrimonio

Berlusconi, l’ultima lettera ai figli: a chi va il suo patrimonio

La divisione del patrimonio di Silvio Berlusconi, come specificato nel suo recente testamento, ha rivelato che la maggioranza di Fininvest passerà nelle mani di Pier Silvio e Marina Berlusconi. I due figli di Berlusconi provenienti dal suo primo matrimonio riceveranno l’intera quota disponibile, consentendo loro di acquisire una quota paritaria del 53% all’interno del gruppo, secondo quanto riportato nel documento testamentario.

La volontà di Silvio Berlusconi era quella di mantenere una linea di continuità sia nelle sue imprese che nella vita familiare. Le sue ultime volontà sono state rese pubbliche durante una cerimonia a cui hanno partecipato due testimoni, gli avvocati Luca Fossati e Carlo Rimini, che agivano come rappresentanti dei figli e si sono collegati in remoto. Fininvest, che controlla il gruppo televisivo e la casa editrice Mondadori, oltre a possedere una significativa quota del 30% in Banca Mediolanum, rimarrà saldamente sotto il controllo della famiglia.

Questa decisione testamentaria sottolinea l’importanza della famiglia per Silvio Berlusconi e la sua fiducia nella capacità dei suoi figli di gestire e preservare il patrimonio costruito nel corso degli anni. Pier Silvio e Marina Berlusconi sono stati coinvolti attivamente nelle imprese di famiglia e hanno dimostrato competenza e dedizione.

La lettera di Silvio Berlusconi

Questo il contenuto della lettera che Silvio Berlusconi ha lasciato ai figli: “Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue. “Dalle vostre eredità di tutti i miei beni dovreste riservare queste donazioni a: 1) Paolo Berlusconi: euro 100 milioni 2) a Marta Fascina: euro 100 milioni 3) a Marcello dell’Utri: euro 30 milioni. Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me. Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”.

In merito, il notaio Roveda ha detto: “La signora Marta Fascina, alla presenza di testimoni, mi consegna una busta non sigillata recante la scritta ’ai miei figli’ e la firma ‘S Berlusconi. scritto con inchiostro nero, apparentemente da un’unica persona che Marta Fascina ritiene essere il testamento olografo del signor Silvio Berlusconi e che mi chiede di pubblicare”.