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Errori sul Covid, Conte e Speranza non andranno a processo – IL SERVIZIO

Qui la copertina della puntata di Extra “Errori sul Covid, Conte e Speranza non andranno a processo”.

“L’argomento è tabù, come tabù erano molti altri temi durante i mesi più drammatici della pandemia. È giusto cercare responsabilità penali per come è stata gestita l’emergenza sanitaria in Italia tenuto conto dell’eccezionalità di un evento che ha stravolto il mondo intero?

Il dibattito è lecito: soprattutto tra politici e uomini di scienza, c’è chi ritiene che no, non ha senso andare avanti a cercare eventuali colpevoli per errori o ritardi nella gestone di una crisi grave e drammatica. Come dire: è stato uno tsunami che ha colto tutti impreparati e che era troppo grave per essere gestibile senza passi falsi o decisioni inappropriate. C’è chi invece reputa che la pandemia non sia stata un vero e proprio tsunami e che anzi siano stati proprio gli errori di valutazione e le scelte sbagliate adottate dalla politica e dal Cts ad aggravarne gli effetti in un paese che purtroppo ha dovuto pagare uno dei più alti bilanci in fatto di vite umane perse.

In mezzo a questi due approcci agli antipodi, ci sono i parenti delle vittime che hanno affidato alla magistratura i loro dubbi e che sperano di avere giustizia: è stata solo colpa del virus o qualcuno sbagliando ha contribuito alla strage di pazienti che soprattutto in Lombardia abbiamo dovuto piangere?

Negli ultimi due anni e mezzo molte procure italiane hanno aperto indagini per provare a stabilire eventuali responsabilità penali nella gestione della pandemia: come è evidente, le inchieste spesso riguardano casi circoscritti, come le denunce presentate in seguito a morti avvenute nelle residenze per anziani, ma anche la gestione generale delle misure di prevenzione introdotte a livello provinciale o regionale per limitare la diffusione del contagio. Finora quasi tutte le inchieste sono state archiviate: le indagini non sono semplici, sia per l’eccezionalità dell’evento e sia perché la diffusione del contagio è stata così estesa e rapida da rendere quasi impossibile l’attribuzione di responsabilità dirette dovute ad azioni e omissioni.

C’è un’inchiesta che però sembra andare avanti ed è quella dei magistrati di Bergamo che vuol capire come mai ci siano stati così tanti morti: sul banco degli imputati ci sono dirigenti ospedalieri e funzionari regionali della Lombardia, ma anche politici regionali e nazionali. O almeno così era fino a qualche ora fa, quando si è saputo che la procura di Brescia – che secondo l’assetto giudiziario italiano è territorialmente competente per reati relativi a esponenti di governo – ha chiesto l’archiviazione per l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte e per l’ex ministro della Salute Roberto Speranza: ora sarà il tribunale dei ministri a decidere forse già entro metà giugno, ma il fatto che gli esponenti del governo possano uscire subito dal processo ha già fatto protestare molte associazioni che rappresentano i familiari delle vittime.”

Per rivedere la puntata integrale clicca qui: PUNTATA EXTRA.