La Fontana di Trevi ricostruita in silicone e gesso. Non siamo in un set di Hollywood ma a Serra Negra, cittadina termale nel cuore del Brasile a circa 140 km da San Paolo.
Qui l’amministrazione ha pensato fosse utile al turismo locale riprodurre la storica fontana, una copia inaugurata in pompa magna lo scorso 12 maggio e costata quasi 300mila euro. La versione brasiliana è più piccola dell’originale capitolino, ma comunque abbastanza grande da “rendere l’idea” e portare decine di visitatori a immortalarsi con un selfie immaginando di essere a Roma. Un po’ come in Totòtruffa Totò vende la fontana a un turista, fingendo di esserne il proprietario, così si “vende” l’idea di poter ammirare da vicino uno dei monumenti più noti al mondo.
La copia della Fontana di Trevi realizzata in Brasile nel comune di Serra Negra
La copia è alta 11 metri e larga 20,7, occupa una superficie di 370 metri quadri ed è circondata dagli alberi. Non mancano i proiettori per illuminare lo specchio d’acqua e creare effetti di luce durante le visite notturne. La vasca forse è tra gli elementi più vicini all’originale almeno nelle dimensioni. E chiaramente l’usanza del lancio delle monetine è arrivata anche in Brasile.
Ora manca solo un remake della Dolce vita di Fellini e il “capolavoro” è concluso. Tante le critiche sollevate per l’iniziativa che il comune difende a spada tratta. Addirittura la copia della Fontana di Trevi è diventata l’immagine di copertina sulla pagina Facebook del comune.
La Fontana di Trevi a Serra Negra sarebbe stata autorizzata da Roma e secondo l’amministrazione brasiliana “è stata creata per rendere omaggio ai migranti italiani” oltre che rilanciare il turismo e recuperare le monetine. E’ stata allestita anche una mostra sulla Fontana di Trevi originale.
