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Roma di Giorno – Puntata di Giovedì 18 Maggio 2023

Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 18 Maggio 2023

A ROMA MANCA ANCORA L’ORDINANZA CHE PROTEGGE NIDI DI RONDINI E RONDONI, OIPA: “IN RITARDO DA DUE MESI”

Ospite in collegamento avv. Claudia Taccani, Ufficio Legale OIPA e portavoce del Presidente

Rondini, rondoni e balestrucci sono da tempo ritornati nella Capitale, ma la loro presenza però non è ancora stata accompagnata dalla firma dell’ordinanza con cui, il Campidoglio, detta le regole da seguire per preservare queste specie ed i nidi che, ogni anno, tornano a nidificare.

“Siamo a metà maggio e dell’attesa disposizione non vi è ancora traccia” ha tuonato l’Oipa, organizzazione internazionale protezione animali. Nel 2021 l’ordinanza fu emanata l’11marzo, in un periodo considerato particolarmente adatto per la stagione riproduttiva che, questi volatili, scelgono di affrontare al riparo degli edifici, idem per il 2022. Cosa succede quest’anno? “L’ordinanza dello scorso anno mise i nidi sotto la sua protezione fino al 22 novembre e dunque da allora  – hanno spiegato dall’Oipa – non sono più tutelati nonostante siamo a stagione riproduttiva inoltrata con i nidi non solo pronti, ma pieni di uova e di piccoli”. Il timore dell’associazione è che, in assenza del provvedimento, qualcuno possa distruggere i nidi spesso realizzati sotto i tetti, o nei garage condominiali.

“Parliamo di specie tutelate e importantissime per la nostra biodiversità – ha sottolineato Claudia Taccani – dunque è davvero fondamentale proteggerle con questa ordinanza. Siamo certi che il Comune di Roma avrà avuto degli impegni, ma ha sempre dimostrato grande attenzione per gli animali e dunque siamo sicuri che anche questa volta non mancherà. Il problema è che il ritardo rimane e il tempo è sempre meno”.

Rondini, rondoni e balestrucci, stando ai dati del monitoraggio MITO200, sono considerate specie in via di rarefazione. Preservare i loro nidi è importante perché tendono a riutilizzare, dopo il lungo iter migratorio, quelli che avevano costruito negli anni precedenti. Costringerli dopo un impegnativo volo a realizzarne uno nuovo, li espone ad una fatica che può comprometterne la capacità riproduttiva.  La presenza di questi volatili è particolarmente preziosa anche in previsione dell’estate. Nella stagione riproduttiva ogni coppia può catturare fino a 6mila insetti. Un motivo in più per garantire la convivenza con queste specie.

Oipa, nel ribadire che non bisogna attendere oltre nell’emanazione dell’ordinanza, ha anche richiesto che “l’amministrazione comunale interrompa le potature nel periodo riproduttivo delle specie che nidificano sugli alberi” perché, ha spiegato la delegata romana “: anche questi sono interventi che uccidono nidi e nidiacei”.

Altra questione particolarmente importante è quella legata ai piccioni: cibo sì o cibo no? “Normalissimo per chi ama gli animali dare loro da mangiare, ma in questo caso forse sarebbe meglio di no – ha spiegato Claudia Taccani – si rischia infatti che questa specie prolifichi ancora di più e si debbano attuare piani di contenimento. I piccioni sono animali intelligentissimi e sono in grado di procacciarsi cibo in totale autonomia”.

 

 

SPECIALE ELEZIONI, TUTTI I RISULTATI DELLA PROVINCIA DI LATINA

Ospite in collegamento Giuseppe Mallozzi, Direttore di “TempoReale.info

Avrà una maggioranza schiacciante in consiglio comunale la neo eletta sindaco di Latina Matilde Celentano. Sarano ben 23 i  consiglieri comunali del centrodestra, mentre alla minoranza restano soltanto 9 seggi. Celentano ha ottenuto 42.831 voti, pari al 70,68% contro i 17.769 di Damiano Coletta (29,32%).

Primo partito Fratelli d’Italia che ottiene 9 seggi (29,08%), poi Rinascimento-Lista Celentano (5 seggi), Lega (4 seggi), Forza Italia (3 seggi) e Udc-Democrazia Cristiana (2 seggi). Tra i più votati per FdI, Raimondo Tiero, Gianluca Di Cocco, Renzo Scalco e Andrea Chiarato; per la Lega, Massimiliano Carnevale, Federica Censi e Vincenzo Valletta; per Rinascimento-Lista Celentano Claudio Di Matteo, Enzo De Amicis e Annalisa Muzio; infine per Udc-Dc, Maurizio Galardo.

Alla coalizione d’opposizione: 3 seggi ciascuno per PD e Lbc, un seggio ciascuno per “Per Latina 2032” e Movimento 5 Stelle. Tra i più votati Valeria Campagna, Leonardo Majocchi e Daniela Fiore (PD), Dario Bellini e Floriana Coletta (Lbc), Lorenzo Sperati e Nazzareno Ranalidi (Per Latina 2032) e infine Maria Grazia Ciolfi e Gianluca Bono (M5S).

Ecco chi sono gli eletti consiglieri comunali a Latina: Fratelli d’Italia: Raimondo Tiero (2124 voti); Andrea Chiarato (1701 voti); Gianluca Di Cocco (1141); Cesare Bruni (968); Dino Iavarone (943); Renzo Scalco (928); Mario Faticoni (881); Valentina Colonna (844); Serena Baccina (841). Lista Rinascimento Sgarbi-Celentano: Annalisa Muzio (1368); Enzo De Amicis (794); Claudio Di Matteo (629); Francesca Maria Pagano (536); Emiliano Licata (440). Lega: Vincenzo Valletta (1329); Massimiliano Carnevale (1296); Federica Censi (1285); Pina Cochi (760). Forza Italia: Antonio Cosentino (817); Mauro Anzalone (731); Giuseppe Coriddi (648). Udc-Democrazia Cristiana: Maurizio Galardo (724); Nicola Catani (546).

Per quanto riguarda la Minoranza invece:  Partito Democratico: Valeria Campagna (1344), Leonardo Majocchi (1086) e Daniela Fiore (944); Lbc: Damiano Coletta, Floriana Coletta (772), Dario Bellini (747) e Loretta Isotton (340); Per Latina 2032: Nazzareno Ranaldi; Movimento Cinque Stelle: Maria Grazia Ciolfi (389).

 

LATINA, RAPINA ALLA SALA SLOT, ARRESTATO 30ENNE GUARDIA GIURATA

All’esito di articolata attività di indagine, su disposizione della Procura della Repubblica di Latina, che dirige l’indagine, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Latina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina nei confronti di un 30enne del posto, indagato per “rapina aggravata”. L’uomo è accusato di aver perpetrato una rapina ai danni della Sala Slot Piccarello nella notte dello scorso 20 marzo. La rapida attività di indagine svolta dai militari dell’Arma ha permesso di raccogliere molteplici elementi a carico dell’arrestato e ricostruire l’intera vicenda.

Quella stessa sera infatti il 30enne, una guardia giurata che prestava i suoi servizi, tra le altre, anche alla Sala Slot rapinata, dopo aver assistito alle operazioni di svuotamento delle cassette delle macchine del locale, avrebbe minacciato con una pistola l’addetto alla sala, della somma di 50000€ circa. La fuga, rocambolesca, è stata però fatale per il rapinatore: non è passato inosservato, infatti, ai militari dell’Arma il malfunzionamento di uno dei fanali posteriori dell’autovettura utilizzata dal giovane, che risultava avere lo stesso problema dell’autovettura della guardia giurata.

Inoltre i militari della Sezione Radiomobile hanno subito notato come il rapinatore impugnasse l’arma con la mano sinistra: proprio l’esser mancino, come lo era la guardia giurata, è stato un ulteriore elemento a carico del giovane. Ma l’elemento principe dell’accusa è sicuramente il cellulare della guardia giurata, trovato, all’esito di un attento sopralluogo fatto dagli stessi militari, sulla via di fuga del rapinatore.

L’analisi delle telecamere di sorveglianza della sala slot e della videosorveglianza comunale hanno permesso infatti di confrontare i movimenti del rapinatore con quelli della guardia giurata che, durante tutti i controlli “in uniforme” ha sempre preso strade diverse da quelle del rapinatore, motivo per cui, dopo aver acquisito tutti questi elementi, il Giudice per le Indagini Preliminari non ha che potuto concordare sulle risultanze investigative dei militari dell’Arma e della Procura, emettendo l’odierna ordinanza di custodia in carcere. Così è stata anche  sequestrata l’arma utilizzata tanto per il lavoro quanto per la rapina della quale è accusato.

 

ARRIVA “LA SANTA”, L’ULTIMO SINGOLO DE L’ORCHESTRACCIA

Ospite in collegamento Luca Angeletti, cantante de L’Orchestraccia e attore

Dopo il successo de “La Nottataccia”, L’Orchestraccia torna ad esibirsi in concerto, stavolta al Teatro D’Annunzio di Latina con lo show “La Figuraccia”. Il  gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana, fondato nel 2011 da attori e musicisti, torna, inoltre, sulla scena musicale con il nuovo singolo “La Santa”.

Con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, la Band ha dato una forma nuova al mondo musicale: una forma che unisce la stessa musica al teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco, ma con uno sguardo attuale e contemporaneo. Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana. A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza.

L’Orchestraccia rivisitando gli arrangiamenti e lo stile ha dato nuova luce a canzoni come “Alla renella”, “Te possino da’ tante coltellate”, “Ritornelli antichi” che sembrano scritte oggi; così come le poesie di Trilussa (“L’elezzione del Presidente” o “Le cose come stanno”) musicate in chiave rock-folk delineano ancora oggi il ritratto di un paese che nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in maniera prevaricatrice ed arrogante. Ma la “Città eterna” è solo il punto di partenza di una propensione itinerante della banda: partendo da Roma, l’Orchestraccia abbraccia l’Italia intera e tutte le sue tradizioni stabilendo legami tra Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria, tra i drammi delle società patriarcali del sud e i medesimi esempi nelle canzoni romane e così via percorrendo in lungo e in largo tutto lo stivale, poiché se è vero che “tutte le strade portano a Roma” è vero anche il suo contrario e cioè che da Roma si può partire per allargare i propri orizzonti e creare una unità di intenti culturali del folklore italiano. A tutto questo si aggiungono i brani inediti della banda che s’ispirano all’attualità, alle storie dei giovani che oggi come allora hanno difficoltà a integrarsi nella società contemporanea, nella famiglia e nel mondo del lavoro, oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti.

Nel suono della banda coesistono vari elementi musicali e sonori: dal Rock ai ritmi latini, dallo Ska al Punk-rock e alla Patchanka, dal folk rock americano a delicati momenti classici e pop. L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere e commuovere.

L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Guglielmo Poggi (attore), Salvatore Romano (chitarra), Angelo Capozzi (chitarra/ukulele), Gianfranco Mauto (pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Mario Caporilli (tromba), Claudio Mosconi (basso) e Fabrizio Fratepietro (batteria).