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Roma, box nel parcheggio multipiano usato come base di spaccio: 40 kg di droga sequestrati

Una stampante per creare le etichette e bustoni colmi di hashish, e marijuana. E’ quello che hanno trovato i poliziotti in un box di un parcheggio multipiano a Roma nella zona di Boccea. Un magazzino trasformato in deposito e base di spaccio dove erano stipati oltre 40 kg di droga.

Al box gli agenti del XI Distretto San Paolo sono arrivati seguendo un 16enne per le vie di Boccea. Il ragazzo, accompagnato in macchina da una persona, è arrivato fino ad un parcheggio multipiano.

Ignaro di essere osservato dai poliziotti, dopo essersi guardato intorno, sarebbe sceso dall’utilitaria ed è entrato nei garage. Dopo circa 20 minuti il minore è stato visto uscire con un altro ragazzo portando in mano 2 grossi sacchi neri. Bustoni che è andato a riporre nel bagagliaio della macchina con la quale era arrivato. A quel punto i poliziotti si sono palesati e, oltre a fermare i 2 giovani e la donna che guidava l’auto, hanno percepito l’inconfondibile odore della marijuana e dell’hashish.

Nascosti nel box 40 kg di droga e una stampante per le etichette

E’ stato quindi individuato il box in uso ai 2 giovani all’interno del quale, oltre a circa 35 chili di hashish, 4,5 di marijuana ed alcuni grammi di cocaina, è stata trovata un’attrezzatura completa per pesare, catalogare, selezionare e spedire lo stupefacente. In particolare è stata sequestrata una stampante usata per creare le etichette che contraddistinguevano le varie partite di “fumo”. Nel box erano inoltre stati istallati dei surgelatori, alcune macchine per il sottovuoto e le bilance elettroniche.

Due ragazzi finiscono nei guai: uno ha 16 anni

Al termine degli accertamenti di rito l’intero box è stato posto sotto sequestro, il 16enne ed il 21enne, ovvero il ragazzo uscito insieme al minore dal garage, sono stati arrestati perché gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre la posizione della donna alla guida dell’auto è al vaglio della magistratura.

La Procura minori e quella ordinaria hanno chiesto ed ottenuto dai relativi Giudici per le Indagini Preliminari la convalida degli arresti. Il 16enne è stato portato in una comunità idonea mentre per il maggiorenne è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

(eg)