Home NOTIZIE CRONACA Botte e cocaina poi l’ospedale: ma la figlia resta sola a casa

Botte e cocaina poi l’ospedale: ma la figlia resta sola a casa

immagine di repertorio

Quando la nonna e la polizia sono entrati, in casa c’era solo la bambina di 12 anni. I genitori erano infatti andati in ospedale dopo una lite durante la quale l’uomo era rimasto ferito alla testa. Nell’appartamento completamente a soqquadro non sono sfuggite agli investigatori le tracce di cocaina.

Per terra tra le macchie di sangue, ma anche su un vassoio d’argento, in una borsa e dentro a un vaso. I residui di droga, riporta il Messaggero, erano sparsi anche tra i vestiti in camera da letto. A dare l’allarme era stata la nonna ma una volta davanti al portone la piccola sotto choc non voleva aprire.

La bambina spaventata non voleva aprire la porta

Così la donna ha usato un mazzo di chiavi di riserva ed ha permesso agli agenti di entrare trovando la bambina spaventata ma sana e salva. Non era stata fortunatamente coinvolta nel litigio. Una volta che la coppia è tornata dall’ospedale, è iniziata la perquisizione. In un vaso 23 confezioni vuote e fil di ferro usato per chiudere le bustine trovate in una borsa. Buttati dietro i cuscini del divano altre due bustine: in una c’erano 18 grammi di cocaina e nell’altra hashish.

Al processo per direttissima la coppia si sarebbe difesa dall’accusa di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio, dicendo che la droga era per uso personale; anche le confezioni vuote sarebbero servite a portare la cocaina con loro anche fuori casa.

Dalla quantità ritrovata però per il pm si trattava di qualcosa di più dell’uso personale.“Il quantitativo e il materiale per il confezionamento rinvenuti sono elementi che fanno propendere per una detenzione ai fini di spaccio” ha detto il pm, come riportato dal quotidiano romano. Quindi il magistrato ha deciso l’obbligo di presentazione quotidiana presso commissariato Villa Glori per entrambi.

(eg)