Home NOTIZIE ATTUALITÀ Pigneto, il parco del Torrione Prenestino verso la chiusura in orario notturno

Pigneto, il parco del Torrione Prenestino verso la chiusura in orario notturno

La paura di incontrare un pusher, un ubriaco o un rapinatore è alta nel parco del Torrione Prenestino. È un piccolo polmone verde che però, per il timore di trovarsi in situazioni sgradevoli, ormai volge verso il degrado e l’abbandono.

Lo scorso 14 aprile, proprio dal parco, è partito il corteo di protesta che era stata organizzata dai residenti del quartiere per chiedere alle istituzioni interventi risolutivi e concreti per la sicurezza in questa zona.

Dal municipio diretto da Mauro Caliste arriva la firma di una direttiva per individuare enti del terzo settore che possano occuparsi della chiusura e dell’apertura dei cancelli del parco.

“Il parco è diventato di competenza municipale da pochissimi mesi, con il trasferimento da parte del Comune così come previsto nel piano di decentramento – spiega l’assessore municipale al Verde, Edoardo Annucci – Abbiamo fatto più volte presente alla prefettura i problemi legati alla sicurezza del parco del Torrione, e con la direttiva chiediamo, attraverso una manifestazione di interesse da poco pubblicata, la collaborazione degli enti del terzo settore. Nel frattempo abbiamo portato avanti altri interventi, dalla bonifica del verde alla sostituzione della recinzione a tutela della parte archeologica in accordo con la sovrintendenza. Noi vorremmo chiaramente che le aree del territorio possano essere utilizzate in modo continuativo, ma ci sono situazioni che necessitano di regolarizzazione e dunque di apertura e chiusura dei cancelli”.

Le parole del presidente Mauro Caliste

“Fin dal mio insediamento non ho lasciato inascoltati gli appelli dei cittadini, non solo del Pigneto, ma anche di altri quartieri dove c’è necessità di un controllo maggiore, come Togliatti, Tor Pignattara, Tor Sapienza. Ho scelto di riunire periodicamente l’Osservatorio per la Sicurezza territoriale per presentare, a tutte le forze dell’ordine sul territorio, le istanze dei cittadini e pianificare azioni congiunte. Sono dalla parte dei cittadini e per quanto pertiene il ruolo dell’ente territoriale ho messo in campo ogni sforzo per dare risposte certe e rinvenire soluzioni che contrastino la mala movida, il disagio giovanile e la violenza nei quartieri”.

Conclude chiedendosi “che cosa si aspetti a nominare un nuovo prefetto – ha detto Caliste – cosa che ci consentirà tra le altre, di convocare il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e affrontare in modo più consistente le problematiche che attanagliano il nostro territorio”.

(S)