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Roma, coltello alla gola per rapinare ragazzini: presa la baby gang della metro

immagine di repertorio

Coltello alla gola per farsi consegnare smartphone, orologi e vestiti firmati. Tutto nei corridoi della metro di Roma mentre i complici facevano da palo. E’ stata sgominata la baby gang che terrorizzava gli adolescenti sui mezzi pubblici della Capitale dallo scorso novembre.

Sono tre i minorenni individuati dagli investigatori del commissariato Appio che coordinati dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità. I tre ragazzi sono gravemente indiziati, a vario titolo ed in concorso anche con altre persone, dei reati di rapine aggravate e violazione della legge sulle armi.

La baby gang della metro a caccia di smartphone e orologi di lusso

Il loro terreno preferito le fermate metro ed i mezzi pubblici, le loro armi coltelli e forbici, i loro obiettivi smartphone, vestiti firmati ed orologi di lusso. Gli investigatori di via Botero, lavorando su una rapina avvenuta nel territorio di competenza, hanno intuito che non si stavano trovando davanti ad un fatto isolato.

Scandagliando le banche dati hanno infatti scoperto, dal novembre dello scorso anno, varie rapine simili: i sospettati avvicinavano la vittima con cautela e poi, minacciandola con un coltello o delle forbici puntate molto spesso alla gola, la costringevano a consegnare, oltre ai soldi, anche gli oggetti di valore.

Le rapine riprese dalle telecamere di sorveglianza

Durante le indagini, sono state analizzate centinaia di ore di registrazioni delle telecamere a circuito chiuso, che hanno contribuito all’individuazione di 3 minorenni. E’ stato inoltre possibile ricostruire i singoli eventi ed stabilire i vari ruoli assunti dagli indagati.  

Gli elementi raccolti dai poliziotti hanno consentito al pm di via dei Bresciani di chiedere ed ottenere dal Gip del Tribunale per i minorenni di Roma una misura cautelare a carico dei 3 indagati. Sono stati gli stessi poliziotti del commissariato Appio ad eseguire l’ordinanza collocando i 3 minori in comunità.

(eg)