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Utenze e conti correnti: con inflazione, guerra e pandemia si paga 112 euro in più al mese

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Il 2022 ha comportato un aumento della spesa media mensile che la famiglia-tipo deve sostenere per le utenze. A incidere sul bilancio familiare sono soprattutto le bollette di luce e gas (queste ultime raddoppiate), meno quelle del telefono (fisso e mobile, che ora anzi costa meno) e la gestione del conto corrente.

Nel corso del 2022, la spesa mensile che la famiglia-tipo deve sostenere per le utenze e per la gestione del conto corrente è cresciuta, sino quasi a raddoppiare. Ad incidere sui rincari sono stati vari fattori esterni, tra cui l’inflazione, il conflitto tra Russia e Ucraina ancora in corso e la lunga pandemia di Covid 19, ancora non del tutto conclusa.

In media nel 2021, infatti, un nucleo di quattro componenti sosteneva una spesa di circa 188 al mese per assicurarsi luce, gas, telefonia fissa, mobile e per gestire il proprio conto in banca. Nel 2023 invece, servono almeno 301 euro al mese per far fronte alle stesse spese fisse mensili.

Utenze, quanto è cresciuta la spesa mensile a famiglia

A rivelarlo è l’Osservatorio di SOStariffe.it, Segugio.it e ConfrontaConti.it. L’indagine conferma un aumento complessivo della spesa di ben 112 euro al mese. La spesa per luce e gas è calcolata considerando le tariffe più convenienti sul Mercato Libero in commercio a maggio 2021 e febbraio 2023. La spesa per la telefonia mobile e la telefonia fissa è calcolata come media dei canoni delle offerte di febbraio 2021 e febbraio 2023

La spesa mensile per il conto corrente è calcolata per il profilo di consumatore della Famiglia e si riferisce all’uso di un conto di una banca tradizionale con uso “misto” (sia online che filiale).

Luce e gas: la spesa mensile delle bollette è cresciuta di 115 euro

Cosa è cambiato nel corso del 2022 se guardiamo alle bollette della luce? La famiglia-tipo considerata (con un consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale) nel 2021 doveva far fronte ad una spesa media di 43 euro, mentre quest’anno, nel 2023, non spende ogni mese meno di 94 euro (pari 51 euro in più).

Se consideriamo il gas naturale, invece, i prezzi sono del tutto raddoppiati: il nucleo-tipo nel 2021 se la cavava con 64 euro al mese mentre oggi deve spenderne almeno 128 euro (64 euro in più). Lo studio calcola la spesa per luce e gas ponendo a confronto le tariffe più convenienti sul mercato libero a maggio del 2021 e a febbraio del 2023.

Telefonia fissa e mobile: si risparmia sulla spesa per i device mobili

Gli avvenimenti dell’ultimo periodo storico non hanno determinato alcun aumento se consideriamo i costi delle offerte di telefonia. In questo caso la spesa è stata calcolata dallo studio come media dei canoni delle offerte per nuovi clienti, tra febbraio 2021 e febbraio 2023.

I prezzi della telefonia fissa sono rimasti infatti pressoché invariati: se nel 2021 la famiglia (un nucleo con un abbonamento per la connessione internet casa) spendeva circa 23,45 euro al mese, nel 2023 ne spende 25,05 (solo 1,60 in più).

Per la telefonia mobile addirittura oggi si risparmia: ipotizzando che la famiglia disponga di 4 SIM mobile con tariffa ricaricabile, la sua spesa mensile è scesa da 44,64 euro del 2021 a 39,08 del 2023 (-5,56 euro).

Conto corrente: la spesa resta stabile con minimi aumenti (+ 1,48 euro)

In ultima analisi lo studio prende in considerazione i costi per la tenuta di un conto corrente, ipotizzando che la famiglia sia intestataria di un conto con utilizzo misto (sia online che in filiale) con carta di credito inclusa. In questo caso la spesa mensile che sosteneva nel 2021 era di 13,60 euro al mese, mentre oggi si aggira su 15,08 euro (solo 1,48 euro in più).

(sg)