Un 28enne romano è stato arrestato per estorsione al termine di un’indagine lampo della polizia. A far scattare le indagini la richiesta d’aiuto di un 47enne di origini siciliane che ha denunciato l’incubo in cui si trovava da circa tre anni.
La vittima si è presentata negli uffici del Commissariato Colombo, raccontando di aver contratto dei debiti per questioni di droga che non era riuscito a pagare. Aveva iniziato quindi a ricevere minacce su telefono che gli intimavano di pagare la somma che da 1.800 euro iniziali era arrivata a un totale di 10mila euro.
Il piano criminale prevedeva che il 47enne portasse i soldi in due giorni diversi: il primo pagamento di 2mila euro, era stato fissato per il 24 febbraio, il saldo di 8mila euro, sarebbe dovuto avvenire tre giorni dopo. La vittima ha quindi ricevuto altri messaggi minatori con l’appuntamento nel pomeriggio del 24 febbraio, all’interno di un bar alla Garbatella dove sarebbe avvenuta la prima consegna di denaro.
I poliziotti, quindi, d’accordo con il 47enne, sono andati sul posto e hanno predisposto un servizio di osservazione e controllo a distanza. Da lì hanno aspettato che avvenisse il passaggio dei soldi. Una volta bloccato il 28enne è stato trovato con in tasca la somma di denaro consegnatagli poco prima dalla vittima. Dopo la convalida dell’arresto per estorsione richiesta dalla Procura della Repubblica di Roma, il gip ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari.
(eg)
