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Cgil e Lcd contro la campagna pro vita a Roma: “E’ una vergogna”

“Difendiamo il diritto di non abortire”, è quanto si legge in alcuni cartelloni comparsi in questi giorni a Roma. Una nuova campagna contro l’aborto promossa dall’associazione Pro Vita e famiglia, in vista dell’8 marzo. Una campagna contro la quale si è scagliata prima la Cgil, poi Marta Bonafoni della Lista Civica D’Amato Presidente.

Una vergogna. Ci aspettiamo che questi manifesti siano rimossi immediatamente”, commenta il segretario della Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola. Non accettiamo che sia lesa la dignità e la libertà delle donne e il tentativo di nascondersi dietro espedienti linguistici per colpevolizzare ed umiliare chi sceglie di interrompere volontariamente la gravidanza. Continueremo a difendere la legge 194 e a chiederne il pieno rispetto e il suo potenziamento, affinché tutte le donne possano esercitare in piena sicurezza e in strutture pubbliche un loro diritto”.

Gli fa eco Bonafoni: “La campagna di manifesti con cui l’associazione Pro Vita e Famiglia sta invadendo le strade della Capitale è una vergogna per un Paese civile. Ha ragione la Cgil a richiedere al Comune l’immediata rimozione dei manifesti. Si tratta dell’ennesimo tentativo di ledere i diritti delle donne, facendo leva su argomenti che tentano di colpevolizzare chi, in libertà e consapevolezza, fa ricorso all’interruzione di gravidanza, così come previsto dalla legge 194”.

E ancora: “Un tentativo che si sposa, neanche troppo velatamente, con i propositi della destra al governo del Paese e della Regione di limitare la legge. Tentativi che ci vedranno sempre ferme, contro ogni deriva oscurantista, dalla parte delle donne e dei diritti di tutte e tutti”, conclude.

G.