Aggredita e presa a pugni da uno sconosciuto che l’ha sorpresa proprio mentre tornava a casa a Roma. La vittima una donna di 36 anni ha raccontato la terribile esperienza in un’intervista a Repubblica. La donna stava camminando per raggiungere il palazzo dove vive al Pigneto quando un uomo all’una e trenta circa l’ha avvicinata con una scusa. “Ci conosciamo?”. Lei ha risposto di no ed è andata dritta verso casa, pensava di aver trovato rifugio tra le mura del palazzo quando è stata raggiunta dall’aggressore che le ha impedito di entrare. Poi la violenza, descritta dalla vittima come un tentativo di rapina.
“Mi ha buttata in terra, ha cercato di mettermi le mani in tasca per prendere il telefono, ma non ci è riuscito. Così ha iniziato a colpirmi sull’occhio sinistro, sulla mandibola, sul labbro. Mi ha anche morso una mano”. Secondo il racconto sarebbe stata presa a pugni in faccia: “cinque o sei”.
“Urlavo a squarciagola, con tutto il fiato che avevo: ‘Aiuto, aiuto. Aiutatemi’. Non sono svenuta per miracolo”. Oltre alle botte la vittima avrebbe subito anche l’indifferenza dei residenti che probabilmente hanno scambiato le richieste d’aiuto con i noti, per il quartiere, schiamazzi notturni. “Diversi residenti nei palazzi vicini si sono affacciati alle finestre, ma gridavano di far silenzio. Devo ringraziare due ragazzi che sono scesi e sono venuti a soccorrermi”.
La donna è stata medicata all’ospedale Vannini ed ha sporto denuncia al commissariato di Porta Maggiore. Oltre alla descrizione fisica, avrebbe fornito altri elementi che potrebbero portare all’identificazione dell’aggressore. Utili alle indagini potrebbero essere inoltre le telecamere di sorveglianza presenti nell’area.
(eg)
