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Droga a Roma, 13 arresti per spaccio: tra i nascondigli anche cravatta e le maniche della camicia

Ancora 13 arresti da parte della Polizia di Stato nei confronti di persone gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tra i vari nascondigli utilizzati per la droga: una cravatta, le maniche di una camicia, il cassonetto dei rifiuti e dietro gli alberi.

Droga nella cravatta

In Via dei Prati Fiscali, un 28enne romano su un’auto è stato fermato dagli agenti del commissariato Esquilino. Il giovane, è stato trovato con 30 involucri di cocaina, parte dei quali erano nascosti dentro la cravatta ed altri tra le maniche della camicia indossata. Rinvenuta inoltre la somma di 95 euro quale probabile provento dell’attività di spaccio. Ultimate le indagini il Gip ha convalidato l’arresto del 28enne.

Il pusher in monopattino

Era a bordo di un monopattino un magrebino di 32 anni, quando l’equipaggio della Polizia di Stato del commissariato di Porta Maggiore, durante il consueto servizio di controllo del territorio, ha intimato l’alt all’uomo il quale, anziché fermarsi, ha cercato di scappare. Bloccato poco dopo è stato prima identificato e successivamente perquisito e trovato con indosso diversi involucri di cocaina, oltre ad una somma di 440 euro quale probabile provento dell’attività illecita.

A casa nascondeva altra droga, questa volta di hashish. Durante le indagini è stato appurato che il fermato era già sottoposto all’applicazione di misura cautelare non detentiva per il reato di rapina. Dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Nel cassonetto dosi di cocaina pronte alla vendita

E sempre a Porta Maggiore, la sera del 10 gennaio scorso, alcuni agenti liberi dal servizio hanno notato tre stranieri stazionare nei pressi di un cassonetto di via Casilina. Osservando a distanza i tre, i poliziotti hanno potuto notare un andirivieni sospetto di persone che si avvicinavano al citato cassonetto e si appartavamo con uno di loro. Inoltre hanno assistito ad un prelievo di qualcosa che di volta in volta veniva presa dal cassonetto che, infatti, successivamente ispezionato, aveva al suo interno, un contenitore calamitato con 7 involucri di cocaina, per un peso complessivo di 1,82 grammi.

I tre uomini, tutti di nazionalità magrebina, senza permesso di soggiorno, sono risultati essere senza una fissa dimora. Le perquisizioni personali hanno consentito di rinvenire su due di loro 195 e 160 euro. Gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio, i tre sono stati arrestati e, dopo la convalida, il Gip ha applicato nei loro confronti il divieto di dimora nel Comune di Roma.

E’ un 19enne l’italiano arrestato dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine poiché gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti. A seguito di un controllo del territorio ad Ostia, i poliziotti lo hanno fermato ed è stato trovato in possesso di circa 25 grammi hashish e 1.045 euro in contanti.

Blitz nel bed & breakfast

La base del loro spaccio era ubicata all’interno di una stanza di un bed & breakfast sito in via Napoleone III. Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Viminale, al culmine di alcuni servizi di osservazione ed appostamento, hanno fatto irruzione all’interno della camera cogliendo di sorpresa due algerini, di 18 e 30 anni.

Trovati nella stanza diversi involucri di sostanza stupefacente tra hashish, cocaina e ketamina. I 2 algerini, ultimati gli atti, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio in concorso e, dopo la convalida, è stata applicata per entrambi la misura del divieto di dimora nel Comune di Roma.

La busta con l’hashish dietro agli alberi a San Lorenzo

Mentre in zona San Lorenzo, all’interno di Piazza dell’Immacolata, è stato l’evidente nervosismo malcelato di uno straniero seduto su di una panchina a far scattare il controllo da parte degli agenti del commissariato di zona, mentre transitavano nella piazza durante il consueto servizio di controllo del territorio.

Una volta identificato l’uomo, un tunisino di 24 anni, i poliziotti hanno effettuato una meticolosa ricerca nell’area, trovando poco dopo alla base di uno degli alberi una busta con dell’hashish all’interno pari a circa 21 grammi. Accompagnato presso gli uffici del commissariato, il 24enne è stato poi arrestato. Dopo la convalida dell’arresto, nei confronti del giovane, è stata applicata la misura del divieto di dimora nel Comune di Roma.

Viavai sospetto nel palazzo: l’attività gestita da padre e figlio

A far scattare il blitz dei poliziotti all’interno di una casa in via dei Georgofili, sono state le diverse segnalazioni giunte al VIII° Distretto Tor Carbone per un continuo viavai di persone all’interno di uno stabile. Avviate subito le indagini con mirati servizi di osservazione ed appostamenti, gli agenti, mediante un espediente, sono riusciti ad accedere all’interno dell’appartamento con un’unità cinofila che ha scovato oltre un etto di hashish occultato all’interno di una busta per spedizioni.

Inoltre sono stati rinvenuti e sequestrati un bilancino di precisione ed un foglio manoscritto con conti e cifre, probabilmente utilizzato per contabilizzare l’illecita attività di spaccio. Le indagini hanno permesso di appurare che l’attività di spaccio “fatta in casa” era gestita dal padre, romano di 56 anni e dal figlio, anch’esso romano di 28 anni, i quali sono successivamente stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio in concorso.

Ancora spaccio domestico. Gli agenti del IX Distretto Esposizione hanno arrestato un italiano di 44 anni gravemente indiziato del reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di eroina e hashish. E’ stata la segnalazione per l’andirivieni di persone giorno e notte a far scattare il controllo. Nell’appartamento oltre all’uomo sono stati trovati circa 47 grammi di hashish e 6 grammi di cocaina oltre a 4 mila euro in contanti e materiale per il confezionamento.

Organizza in casa la base di spaccio: era ai domiciliari

In un appartamento di via Manfredonia, un ragazzo di 20 anni agli arresti domiciliari aveva organizzato la sua base di spaccio. Infatti, durante un controllo da parte degli agenti della Polizia di Stato del V° Distretto Prenestino, il giovane affacciato al balcone della cucina è stato visto mentre lanciava nei giardini condominiali una sacca in tela immediatamente recuperata. All’interno sono stati rinvenuti 34 involucri di cocaina semisolida (crack) e 15 involucri di cocaina allo stato polveroso per un peso di circa 18 grammi già confezionati per la vendita. Nello stesso borsone, sono stati rinvenuti inoltre 27 grammi di hashish, un bilancino di precisione ed un coltello con la lama intrisa di stupefacente ed una somma di 5.400 euro probabile provento dell’attività di spaccio.  (eg)